Inzaghi: "Ci sentiamo defraudati, non lo meritiamo. Complotto? Ora fatico a far ragionare i miei ragazzi..."

Pubblicato l'11/12 ore 23.33
12.12.2017 07:00 di  Laura Castellani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi: "Ci sentiamo defraudati, non lo meritiamo. Complotto? Ora fatico a far ragionare i miei ragazzi..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Al termine della sfida contro il Torino, Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium: "Le immagini parlano chiaro. Posso analizzare solo il primo tempo perché poi la partita l’ha decisa l’arbitro. Abbiamo avuto due o tre buone occasioni, colpito un palo, era una partita che potevamo sbloccare e poi è successo quello che abbiamo visto tutto. Ci sentiamo defraudati, è la quarta volta consecutiva che accade una cosa simile. Dà fastidio la Lazio? Lo si pensa dopo quattro domeniche così. Mi dispiace per i ragazzi e per quello che fanno durante la settimana. È stato l’intervallo più difficile della mia carriera da allenatore qui, non sapevo come tirare su i ragazzi". E pensare che Burdisso aveva anche scagionato Immobile: "Ho chiesto a Burdisso di dire la verità e lui aveva confermato che non c’era niente. Quello che è accaduto è davvero fastidioso. Idea di complotto non è pericolosa? Una, due, tre volte ho parlato coi ragazzi del campo ma oggi è difficile perché è la quarta volta che dico sempre le stesse cose. Fatico a far ragionare i miei giocatori e si è visto nel secondo tempo che non c’eravamo con la testa. Sarà una settimana intensa, chiederò ai miei giocatori di lasciarci tutto alle spalle. Immobile? Vedranno che non c’è nulla e credo non daranno una squalifica ulteriore. I cambi? Di solito il terzo cambio me lo tengo ma oggi volevo giocarmela cercando di mettere gente fresca. Ma avremmo perso lo stesso anche senza cambi. Le mie sensazioni erano buone, forse eravamo troppo lunghi e abbiamo sbagliato l’ultimo passaggio ma avremmo vinto la partita probabilmente”.

Il mister biancoceleste è poi intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "La mia bravura adesso sarà quella di far lasciare alle spalle tutto. Probabilmente stasera non ce l'ho fatta, è la quarta domenica di fila che succede qualcosa contro di noi. Non sono riuscito a far rimanere lucidi i ragazzi, ho provato con qualche cambio perché tanti giocatori in campo erano scossi. Quando abbiamo visto le immagini ci siamo sentiti derubati. Adesso dovremo essere ancora più bravi, stiamo lavorando benissimo da mesi, dobbiamo continuare". Non sono buoni i precedenti di Giacomelli con la Lazio: "Dovrei fare una lista delle cose che sono successe con Giacomelli, Massa, Fabbri ma non mi va. Ero contento per la ripartenza a Genova, nonostante ci avessero tolto un rigore anche lì. Dove c'era sempre Giacomelli, che lo scorso anno ci ha assegnato anche un rigore contro a Torino al 94'. Non deve essere un alibi altrimenti diventa un problema, il primo tempo non mi ha entusiasmato ma abbiamo avuto tante occasioni. Senza tutto questo avremmo vinto e saremmo in zona Champions, ora dovremo recuperare. Andremo avanti". Lazio beffata in diversi episodi a causa delle interpretazioni discutibili delle immagini della Var: "Mi dispiace che stia cambiando il calcio, gli arbitri e i guardalinee non stanno più arbitrando, si fa tutto al computer. Stasera si discute Giacomelli ma ha diretto tutto Di Bello. I guardalinee italiani sono bravissimi, devono alzare subito la bandierina, non aspettare il responso. Non si può aspettare 15 secondi per un fuorigioco, abbiamo gli arbitri migliori al mondo, lasciamoli arbitrare. Così non mi piace più tanto, fermo restando che avremmo dovuto far meglio in tutte le occasioni". Un commento sui cambi, con cui Inzaghi ha provato a dare una sterzata alla gara: "Ho provato a cambiare mettendoci a quattro dietro, per sopperire all'inferiorità numerica, poi abbiamo preso gol. Di solito mi tengo sempre il terzo cambio fino all'80', ho dovuto farlo". Ma l'impressione che la partita fosse ormai compromessa, al termine del primo tempo, si è avvertita forte e chiara: "E' stato il fine primo tempo più difficile della mia carriera da allenatore, i ragazzi avevano la testa bassa, ci sentivamo derubati. Ho cercato di spronarli per farli rimanere lucidi ma è stato difficile. Fermo restando che i primi 45 minuti andavano fatti meglio, le mie sensazioni erano comunque buone prima dell'espulsione". Ma la Lazio continuerà a correre voltano pagina: "Giovedì abbiamo un'altra partita, domenica un'altra ancora, cambieremo. Con l'Europa League abbiamo più partite, è normale che qualcuno sia più stanco. Sono rientrati Felipe Anderson e a breve Wallace, cercherò di gestire le forze. Burdisso? Alla fine gli ho detto che avrebbe dovuto comunicarlo all'arbitro, mi ha risposto che aveva detto all'arbitro di non andare alla VAR. Conosco Burdisso, sono tanti anni che ci incontriamo, anche lui era rimasto sconcertato dall'espulsione di Immobile".

Analisi ribadita ai microfoni di Lazio Style Channel: "A fine primo tempo abbiamo visto le immagini, i ragazzi si sono sentiti derubati. Ho cercato di farli stare calmi ma non ci sono riuscito. Dispiace, ci metteremo tutto alle spalle giovedì. Burdisso mi ha detto di essere rimasto anche lui incredulo. Quando accaduto il fatto all'arbitro ha detto che fosse tutto a posto. Giacomelli? Anche lui era a Torino lo scorso anno, fermò un bellissimo momento nostro. Ripartiremo, sarà difficile. Turnover contro il Cittadella? Dovremmo cercare di valutare bene le nostre condizioni. Giovedì scenderà in campo una squadra competitiva. Amministreremo bene le forze per i tanti impegni ravvicinati. Non è la prima volta che passiamo in questa situazione. Dovremo essere bravi a metterci tutto alle spalle"