Inzaghi: "Il risultato è ingiusto, molto bene i nuovi arrivati. Il cambio di modulo è un'eccezione"

Continua la maledizione Juventus per la Lazio. I biancocelesti partono bene e disputano una buona prima frazione. Ma la generosità non basta e nella ripresa i bianconeri salgono in cattedra. A fine partita Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di SkySport24 per commentare la sfida: "Non mi piace tanto cambiare modulo, ma per la Juventus si poteva fare un'eccezione. Dovevamo sfruttare meglio i tanti palloni in area. Analizzeremo questa sconfitta, sono soddisfatto per quanto visto in campo, ma dispiace per il risultato. Abbiamo commesso un errore che è stato fatale. Credo la squadra abbia disputato un'ottima gara. Da Felipe Anderson mi aspetto tanto, è rientrato da quattro giorni e ha disputato una gara molto generosa. Ha voglia di migliorarsi ogni giorno. La società sta lavorando per migliorare la squadra ed accontentarmi sul mercato. Abbiamo bisogno di sostituire Candreva, ma sono molto orgoglioso della squadra e della prestazione. Stasera risultato ingiusto".

Dopo Lazio-Juve, Inzaghi ha commentato ai microfoni di Lazio Style Channel: “Sono rammaricato per il risultato, i ragazzi non meritavano la sconfitta. Questo è il calcio, l’avevo detto, dovevamo essere perfetti. Ci è mancato qualcosa, una disattenzione, e la Juve da squadra stellare ci ha fatto gol. Ma alla squadra non ho nulla da dire. Sono arrivato all’idea del cambio di modulo perché con lo staff ci sembrava giusto. L’abbiamo fatto bene, abbiamo concesso poco, quel gol preso lo analizzeremo in settimana. Molto bene i nuovi arrivati, c’è stata intensità, a casa portiamo la buona prestazione, sarebbe stato bello un pareggio perché ci stava. Per 70’ dal punto di vista fisico siamo stati bravi, dopo abbiamo concesso, ma ripeto, sono orgoglioso di questa squadra. Continuare con questo modulo? Vedremo, secondo me è una grande qualità saper cambiare in base alle esigenze, alle nostre esigenze. Soltanto con i campioni d'Italia potevamo fare così, per le altre vedremo come staremo”.