Inzaghi: "Questa sconfitta non cambia la stagione. Ho ringraziato i ragazzi, si sono meritati uno stadio così"

Pubblicato il 20/05 alle ore 23:20
21.05.2018 06:55 di Valerio De Benedetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi: "Questa sconfitta non cambia la stagione. Ho ringraziato i ragazzi, si sono meritati uno stadio così"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Al termine della sfida contro l'Inter, ai microfoni di Mediaset Premium è intervenuto Simone Inzaghi, che ha così commentato la gara che consegna l'accesso alla prossima Champions League ai nerazzurri: "Probabilmente dovevamo chiudere prima il discorso per la Champions. Abbiamo fatto un grande cammino, e questa sera con la partita in mano abbiamo preso tre gol da piazzati. Era destino che la Lazio non andasse in Champions, c'è grande rammarico, ma questo non cambia la stagione dei miei ragazzi, che hanno fatto un percorso straordinario, iniziato con la vittoria della Supercoppa. Questa delusione rimarrà dentro per molto tempo, però avremo tempo per pensare e meditare. Arbitri? Penso sia inopportuno parlare degli arbitri adesso. Abbiamo avuto tante occasioni per chiudere le partite sul campo. Oggi abbiamo dominato, e l'Inter ci ha fatto tre gol senza mai far fare una parata a Strakosha. Siamo il miglior attacco del campionato, non perdevamo da 11 partite, ma questo non è bastato. In alcune partite nel finale paghiamo un po', forse non siamo ancora molto maturi".

DE VRIJ - "Il rigore di De Vrij? Non ho visto le immagini. Io lo rimetterei in campo comunque, ha fatto una buona gara. Probabilmente Strakosha lì avrebbe dovuto rinviare meglio. C'è un concorso di colpe di tutti, è sbagliato dare la colpa a qualcuno".

LA DELUSIONE - "La gente si è divertita a vedere giocare la Lazio. Era dai tempi che si vincevano scudetti che non si vedeva uno stadio così. È normale ora che ci sia delusione in tutti noi. Milinkovic? Ha fatto un'ottima gara, però aldilà del singolo, tutta la squadra ha fatto una grande stagione dando il massimo fin dal primo giorno di ritiro. Andare in Champions sarebbe stato il coronamento di questo percorso. Ora dovremo rifarci".

Inzaghi ha parlato poi a Sky Sport: “Siamo arrivati a un centimetro dal traguardo. Per fortuna anche in Supercoppa, ma l’abbiamo vinta. In Coppa Italia l’abbiamo persa al quindicesimo rigore, a Salisburgo l’abbiamo buttata. C’è grande amarezza dopo aver sprecato tante occasioni per chiudere prima il discorso. Avremmo meritato di più, abbiamo preso due gol da calcio piazzato e uno su rigore. Il gol di Vecino era da evitare, ma nulla toglie alla nostra stagione. Ho ringraziato i ragazzi, è una lezione che ci servirà. Abbiamo fatto 55 partite, nessuno ci dava lì ma quel punto dovevamo prenderlo. Il calcio è questo, accettiamo la sconfitta anche se non meritata. Ora bisogna riordinare le idee, vedere le tante cose buone. I ragazzi si sono meritati uno stadio così, era dai tempi dello Scudetto che non lo vedevo, neanche nelle finali. Spiace non aver raggiunto la Champions che era a portata di mano, ora bisogna capire dove intervenire. Lasciamo da parte questa partita anche se rimarrà dentro di noi e andiamo oltre. Io ero molto fiducioso, ma i ragazzi hanno stupito addirittura me. Se andiamo ad analizzare i gol presi avremmo potuto fare di più, anche se gli obiettivi erano diversi. Abbiamo battuto due volte la Juventus e perso la terza al 94esimo. Sarà motivo di crescita, abbiamo lottato su tutti i fronti e siamo andati oltre facendo cose grandissime e giocando un gran calcio.

IL CAMBIO DI IMMOBILE E LA DIFESA - "L'Inter non ci ha messo alle corde, non ricordo una parata di Strakosha. Non avrei toccato nulla, ma Immobile veniva da 19 giorni di inattività. Non stavamo soffrendo. Caicedo si stava scaldando e lo avrei inserito per Felipe Anderson o Lulic che era ammonito. Immobile mi aveva chiesto il cambio e non poteva giocare di più. Il rammarico è non aver tolto Lulic. La difesa? Ci stiamo lavorando, ma non avremmo fatto 120 gol in stagione. Ho difensori capaci, ma bisogna difendere tutti insieme. Giochiamo un calcio offensivo, è capitato anche di non prenderli. Per noi è comunque un motivo di crescita”.

Il tecnico biancoceleste è poi intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel: "C’è grandissima delusione, non meritavamo la sconfitta ma questo è il calcio. Ci servirà da lezione, dovevamo chiudere prima il discorso Champions. Ho ringraziato personalmente i miei ragazzi, quest'anno abbiamo vinto un trofeo e mancato due finali e la Champions che avremmo meritato. In partite decisive siamo mancati, sarà motivo di crescita e analisi. Avremmo dovuto fare qualcosa in più, mi è dispiaciuto non salutare il pubblico perché è stato un orgoglio e avrebbe meritato di più. I laziali devono comunque essere fieri di quello che hanno fatto i ragazzi in campo. Voglio ringraziare ancora la squadra e i nostri tifosi, che si sono stretti intorno a noi per 96 minuti. Non dimentichiamo quello che è stato fatto e vinto da questi meravigliosi giocatori. Il matrimonio? Lo aspetto con ansia e felicità, adesso nei prossimi giorni ci penserò. Questa è stata una stagione intensa, piena di emozioni, adesso dovrò compiere il giusto passo perché se lo merita Gaia e se lo meritano i miei figli. Ora ci lasceremo alle spalle questa delusione e ripartiremo il prossimo anno nel migliore dei modi".