L'ag. Durante: "Bielsa in Italia sarà un personaggio scomodo, ma gli sia dato tempo"

Obiettivo difesa: a Bielsa piace Medel, lo conosce dai tempi del Cile e proprio il tecnico argentino lo ha plasmato in un centrale d'impostazione. Il mercato aprirà i battenti il primo luglio, ma intanto le congetture sono d'obbligo. Dei piani biancocelesti per la campagna acquisti, ne ha parlato il procuratore Sabatino Durante ai microfoni di TMW Radio: "Medel è sempre stato capitano di ventura di Bielsa. Chi ha avuto la fortuna di vedere la finale con l'Argentina si rende conto che è un altro mondo di giocare a calcio. Il fine del calcio è sempre vincere e fare bene e Medel nel Cile ha rappresentato uno degli aspetti del calcio cileno: la fase difensiva. Accettando l'uno contro uno con due mostri sacri come Higuain e Messi ha avuto la meglio. Medel è stato per i cileni un elemento cardine". Su Biglia, uno dei top che potrebbero lasciare la Lazio: "Non so se rimarrà. A Bielsa piace giocare col trequartista. Biglia è comunque un giocatore di equilibrio e penso possa piacere al tecnico. Dipenderà poi anche dalle esigenze della Lazio. Biglia è un giocatore di grande livello e se messo sul mercato può portare denaro. Vedremo se vinceranno le ragioni del tecnico, cioè tenere Biglia, o le esigenze della società". Il modulo prediletto di Bielsa è il 3-3-1-3, una novità nel campionato italiano: "Io non credo ai discorsi nazionalisti cioè che in Italia si gioca in un certo modo. Bisogna essere equilibrati. Bielsa mi sembra molto un integralista. Oggi mi ha fatto piacere leggere una lettera di un'insegnante argentina che ha scritto a Messi. Nella lettera si dice che non si può essere per forza primi. Si può giocare a calcio bene e non per forza vincere. Spero per Bielsa che non ci siano intoppi. Porterà un progetto diverso rispetto quelli che siamo abituati a vedere. Non voglio fare paragoni, ma questo può essere un personaggio scomodo e particolare come lo è stato Zeman nel calcio italiano. Mi auguro che Bielsa abbia il tempo di lavorare, ma credo che il calcio italiano, che dal punto di vista tattico può insegnare a tanti, ha bisogno di un po' di aria fresca. Saranno i risultati a dire se dovrà cambiare modulo di gioco".