L'AVVERSARIO - Roma, tutta l'arroganza di Garcia per raggiungere l'obiettivo minimo

25.05.2015 14:45 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Roma, tutta l'arroganza di Garcia per raggiungere l'obiettivo minimo
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© foto di Federico Gaetano

Qualunque strada prenda il derby di oggi pomeriggio, l’aritmetica sorride alla Roma. Il ridimensionamento del Napoli, culminato nella sconfitta dello Stadium sabato, premia i giallorossi, che mal che vadano gli ultimi due impegni di campionato saliranno sul podio. Consolazione magra per i vice campioni d’Italia uscenti, giunti ai nastri di partenza dell’attuale torneo armati di tutti i migliori intenti. Scudetto, Coppa Italia, un cammino più che dignitoso in Champions League: nulla di tutto ciò, la formazione di Rudi Garcia si è dovuta arrendere anzitempo, sventolando bandiera bianca su ogni fronte. Colpa di assenze decisive, scelte sbagliate in sede di campagna acquisti invernale e chi più ne ha, più ne metta. Poca serenità in generale, una sfilza di pareggi interminabile proprio quando occorreva accelerare per tenere il passo della Juventus, perlomeno in Italia.

L'ARROGANZA PAGA? - Ma la stracittadina cambia ed annulla tutto. Spartiacque slegato dal resto. Ora più che mai. Vive di per sé, riflette di luce propria. L’appuntamento arriva, decisivo, alla penultima giornata. Carico di significati, portatore di emozioni straripanti. Il club di Pallotta alla caccia del minimo risultato stagionale, la Biancoceleste all'inseguimento di un sogno materializzatosi giornata dopo giornata, sempre a debita distanza da fuorvianti proclami. In palio c’è una fetta di secondo posto, con tutto ciò che ne consegue. Supremazia cittadina, denaro, qualificazione diretta nel panorama dell’Europa più bella. Un’estate più rilassante. Le valutazioni sul corso della stagione, a Trigoria, possono attendere. La tifoseria giallorossa chiede una serata da leoni a squadra, tecnico e società, dopo un anno principiato bene che poi ha preso una direzione sbagliata. Il 26 maggio di due stagioni fa non può esser cancellato, ma questa partita val bene la palma di ‘derby dei derby’. Gli ingredienti ci sono tutti e Garcia non ha voluto lasciare nulla d’intentato, cogliendo in sala stampa l’occasione d’incendiare la platea con discutibile sarcasmo d’Oltralpe. Teatrini a parte, l’ex allenatore del Lille pare aver deciso gli uomini da opporre alla guizzante creatura di mister Pioli. Neanche a dirlo, sarà 4-3-3, modulo che ha regalato gioie in passato, ma da cui la Roma non è più saputa uscire, nonostante le evidenti difficoltà in zona realizzativa. De Sanctis guiderà la retroguardia, composta da Florenzi e Torosidis a  presidio degli out e dal duo Manolas-Astori, vincitore del ballottaggio con Yanga Mbiwa. In mediana, largo a De Rossi davanti alla difesa, con la materia grigia di Keita costretta ancora a sedere in panchina. Scudieri di Capitan Futuro, Nainggolan e Pjanic. Il rebus, come sempre d’altronde, è in attacco. La scarsa vena degli avanti capitolini rende difficile la scelta. Con ogni probabilità sarà Totti a guidare il reparto, pronto ad innescare la velocità senza palla di Iturbe ed Ibarbo. Il giorno è oggi, lunedì. Non martedì, la cui pronuncia da parte di Rudi ha scatenato grasse risate ed ilarità generale in sala stampa. Altri appelli non sono previsti.

PROBABILE FORMAZIONE – Roma  (4-3-3) - De Sanctis;  Florenzi, Manolas, Astori, Torosidis; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Ibarbo. A disp. Skorupski, Lobont, Yanga-Mbiwa, Spolli, Cole, Holebas, Maicon, Balzaretti, Paredes, Pellegrini, Keita, Ucan, Verde, Ljajic, Sanabria, Doumbia All. Garcia