L'ex E. Filippini: "Sostituire Biava non sarà semplice. Parolo? Il profilo del giocatore moderno"

06.06.2014 18:07 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'ex E. Filippini: "Sostituire Biava non sarà semplice. Parolo? Il profilo del giocatore moderno"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tanti i nomi di mercato che circolano nelle ultime ore, soprattutto in entrata, mentre tiene banco sempre la questione allenatore sulla panchina biancoceleste, in bilico tra la sempre meno probabile conferma di Reja e possibili successori Allegri e Donadoni. Per discutere di tutto ciò, è intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 100.7 un grande ex rimasto nei cuori dei tifosi laziali per la grande abnegazione sempre dimostrata in campo e l’attaccamento alla maglia, Emanuele Filippini: “Sono due allenatori esperti che potrebbero far bene alla Lazio. È normale che in questi casi escano sempre un po’ di nomi. Hanno entrambi una grande esperienza, cosa che farebbe comodo alla Lazio. Cosa è mancato quest’anno? Sicuramente un po’ di continuità. La squadra ha avuto momenti in cui ha dimostrato un buon calcio e altri in cui è mancata. L’Europa League poi ha inciso un po’ sul cammino dei biancoceleste, forse dovuto al fatto che la rosa non era numericamente adeguata. Le seconde linee non hanno fatto tanto bene e dovendo contare sempre su quei 13 o 14 giocatori c'è stata qualche difficoltà. Recuperare le energie mentali e fisiche a quel punto è diventato difficile”. Rinforzi allora che sembrano arrivare già in difesa, dove i più quotati sembrano essere De Vrij, Astori e Paletta: “Sono nomi importanti. De Vrij non lo conosco ma gli altri due garantirebbe alla Lazio un salto di qualità. Sostituire il mio amico Biava non sarà facile, ma purtroppo la carta d’identità parla chiaro. Paletta per giunta è anche un Nazionale. Parolo? A me piace moltissimo. Rappresenta il profilo del giocatore moderno. Sa fare la fase difensiva ma è anche determinante in fase offensiva avendo un buon tiro. Sono 4 anni che si sente parlare di lui ed ogni anno fa sempre meglio”. Nuovi innesti e rinnovi importanti, quelli di Klose e Mauri: “Sono lo zoccolo duro della Lazio. Il tedesco è stato quest’anno un po’ troppo fermo ai box ma in fase realizzativa è sempre fondamentale. Anche Mauri è stato un rinnovo importante. Dopo le vicissitudini del calcioscommesse che finalmente si sono risolte, potrà giocare a mente serena e fare ancora meglio”. Giocatori non più giovani ma di grande esperienza, che potrebbero però essere affiancati anche a qualche giovane della Primavera: “Il settore giovanile è sempre importante soprattutto per una squadra come la Lazio. Allenarsi con i giocatori di Serie A sarà per loro fondamentale per crescere. La Serie B anche è un campionato molto importante per i giovani, perché consentirebbe loro  di prepararsi alla massima serie. Ti permette poi di confrontarti con i giovani coetanei ma anche con giocatori più esperti. Sarà la Lazio poi a decidere chi mandare a fare esperienza altrove e chi trattenere in rosa”. Postilla conclusiva poi sulla Nazionale italiana, prossima ormai al debutto al Mondiale: “È un collettivo molto giovane. Non ho compreso l’esclusione di Rossi ma se Prandelli ha deciso così bisogna accettare questa scelta. Ha un girone difficile ma siamo sempre l’Italia. Quando c’è un’amichevole gli azzurri hanno dimostrato di prenderle un po’ sottotono, ma quando c’è qualcosa in palio sanno metterci lo spirito giusto. I punti interrogativi sono in attacco. Bisogna capire come girerà Balotelli - precisa Filippini -, se andrà bene lui ne gioverà anche chi giocherà al suo fianco. Molto dipenderà anche dal modulo. Immobile è un altro giocatore che in contropiede può essere fondamentale. Credo però nel complesso che gli azzurri andranno bene”.