L'ex Firmani: "Brava Lazio, mi piaci! De Vrij? Complimenti a Tare, bel colpo"

Fabio Firmani è rimasto sempre attaccato ai colori biancocelesti. Quando li hai tatuati sulla pelle è difficile non pensare alla tua squadra del cuore. L’ex centrocampista, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3 per parlare in primis del suo lavoro: "Mi trovo a Dubai. L’attività qui va bene, ormai mi sono ambientato. Non soffro ancora la mancanza di casa. Qui si parla della finale di Supercoppa, ma mi piace guardare tutto il panorama calcistico e informarmi". Una Lazio in grande crescita, anche dal punto di vista del carattere: "A Roma l’atteggiamento è determinante. Soprattutto per i giocatori che vengono dall’estero. Questa è una squadra che ha cambiato filosofia di gioco rispetto agli altri anni. Questo cambio a volte ti può portare a perdere, come contro la Juventus, perché cerchi di giocare alla pari. Di certo è diverte e gioca bene a calcio. In Italia bisogna cambiare la mentalità, che deve essere vincente e di creare giovani in casa di prospettiva. Poi far crescere dei campioni nella propria rosa e un giorno venderli. La Lazio ha le strutture per crescere ancora, con un buon lavoro di scouting e mantenendo una squadra che gioca bene ci si può divertire sempre". Il bel gioco anche Firmani l'ha notato: "E' una squadra che spesso cerca il risultato attraverso il bel gioco. A volte però, come contro il Parma, bisogna essere più pratici, perché conta il risultato. Pioli punta a giocare bene e per larghi tratti si vede un netto miglioramento. Mi piace De Vrij. Mi sono complimentato con Igli Tare per il colpo. Quando saltò l’affare di Astori ho pensato che la Lazio ci avesse guadagnato puntando sull’olandese. E’ giovane e di esperienza, a volte rischia anche perché si sente sicuro. Ha margini di miglioramenti e lascia ben sperare in attesa dell’età della maturazione". Infine una battuta sul Felipe Anderson: "Ho parlato con il suo agente tempo fa e gli ho detto che insieme a Keita è un giocatore da Top club. Ha le qualità per farlo. Adesso qualcuno può criticarlo, ma è giovane e maturerà".
 

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