L'ex Gottardi: "Lazio in un girone non semplice, servirà cinismo. Mercato? Spero in un regalo di Lotito"

L’urna di Montecarlo ha emesso le sue sentenze: Lazio associata a Dnipro, Saint-Étienne e Rosenborg. L’Europa League entrerà nel vivo a metà settembre, i biancocelesti cominciano a studiare le avversarie. Ma il sorteggio è stato beffardo, almeno a detta di Guerino Gottardi, ex centrocampista laziale, che ai microfoni di Tuttomercatoweb.com dichiara: “Non è assolutamente un girone facile. Sono tutte e tre formazioni che hanno il vantaggio di iniziare la stagione prima rispetto alle squadre italiane. Il Dnipro è arrivato in finale nella passata edizione, il Saint-Etienne è una grande storica del calcio francese che si sta riprendendo dopo qualche anno difficile e il Rosenborg annualmente si confronta quanto mento con i preliminari di Champions League. Detto questo la Lazio deve, in primis, preoccuparsi di se stessa. Deve essere maggiormente concreta cinica". Una Lazio ancora in cerca della propria identità europea dopo il tracollo Champions: “Devono sicuramente dimenticare quanto accaduto nel preliminare di Champions League – prosegue Gottardi -. In Europa serve convinzione, amalgama e serenità: ovvero tutto quello che non si è visto nel ritorno di Leverkusen". La speranza di Gottardi arriva dal mercato, senza alcuna sorpresa in uscita però: “Biglia e Anderson sono entrambi giocatori importantissimi e spero possano rimanere. Anzi, credo e mi auguro che il presidente Lotito stia lavorando ad un regalo da fare alla squadra".