L'ex Petrelli: "Squadra con un bel futuro. Candreva? Un giocatore sopra la media"

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Terzino della squadra scudettata del 1974, Sergio Petrelli trova sempre piacere nel parlare di Lazio. Ai microfoni di Lazio Style 89.3, ha iniziato con una panoramica generale sulla sua ex squadra: “Ha ottime prospettive future, anche la classifica sembra sorridere. Sono convinto che la Lazio farà sicuramente bene quest’anno: Pioli è stato bravissimo nel gestire certe situazioni difficili come a Genova, dove i biancocelesti meritavano di vincere. Il mister ha continuato ad insistere sul carattere e sull’atteggiamento, con un pressing continuo che fa male agli avversari. Candreva? Un giocatore sopra la media. Ma sono contento soprattutto per Djordjevic, che all’inizio era considerato un oggetto misterioso. Ha un atteggiamento tranquillo anche quando segna. E’ felice ma non risalta all’occhio". Una Lazio che ha ritrovato sulle fasce un vero potenziale: “Cavanda e Candreva hanno forza e continuità. Il belga mi piace molto: ha un modo moderno di ricoprire quel ruolo e riesce anche a mettere palloni interessanti in mezzo. Antonio lo considero un vero leader, in attesa poi di Basta, che sarà utile. Quando giocava nell’Udinese era importante e riusciva anche a segnare qualche gol”. Dopo i recenti fatti, impossibile non parlare di Stefano Mauri: “Ci mette anima e corpo dopo tutto quello che gli è successo. Sta sfogando tutta la sua rabbia in campo, speriamo continui così perché è un trascinatore. Quando arriveranno dei cali fisici saranno importanti tutti, anche lo stesso Ederson vicino al rientro. I punti di forza? Sicuramente l’attacco. Mi piace vedere tocchi veloci con tanti passaggi. Cosa che non ho visto ad esempio l’altra sera, nel match tra Napoli ed Inter".