L'ex Venturin: "De Vrij come Nesta. Cataldi e Parolo no in regia. Contro il Toro gara spettacolare"

Settimana con vista sul Torino. La Lazio di Inzaghi dopo il pareggio con il Bologna non vuole commettere altri passi falsi. Ai microfoni di Radio Incontro Olympia, il doppio ex Giorgio Venturin ha commentato il match che sarà: "Sono la mia vita calcistica. Sono nato nel Toro e poi nei biancocelesti è arrivato il momento più bello della mia carriera. Le rose delle due squadre sono competitive e sviluppano un buon calcio. Con i calciatori di livello è tutto più semplice e in questo senso è penalizzante per la Lazio l'infortunio di Biglia. Prevedo anche una bella partita". Due sorprese per l'alta classifica: "Non è facile dirlo. Vediamo perché le cose cambiano in quindici giorni, vedi l'Inter. Battuta la Juventus i nerazzurri erano la pretendente dello Scudetto, oggi sono una società allo sbando. Io credo che Lazio e Torino se la giocheranno per l'Europa League e spero magari per la Champions". Su Parolo e Cataldi: "Non possono sostituire Biglia perché hanno le qualità tecniche ma non è la loro posizione. Da metodista basso i tempi di gioco sono diversi. Chiaro, in emergenza ci si adatta". Mihajlovic in ascesa: "Penso che lui sia lo stesso. Cambiano le società. Al Milan si era capito che Berlusconi stava dismettendo e i ruoli non definiti". De Vrij come Nesta: "L'impressione effettivamente è quella di un giocatore che fa del bene a chi gli gioca accanti. La sua mancanza nel passato campionato è stata pesantissima. È un calciatore importante ed è vero che rientra nel novero di quelli come Baresi con Costacurta e Nesta con i suoi partner di difesa, fa del bene ai suoi compagni". Immobile: "Ottimo elemento, giovane con esperienze importanti. Credo abbia capito che l'estero non fa per lui. Ha ritrovato lo stesso ambiente del Toro alla Lazio, in cui viene considerato e sfruttato per le sue caratteristiche. Non a caso fa parte della Nazionale A".