L'inaugurazione del 'Centrul Sportiv Mirko Fersini', mamma Katia: "Grati per l'occasione di ricordare mio figlio"

Si dice che la memoria sia l'unica cosa capace di impedire a chi và via che lo faccia davvero. Una frase che può sembrare banale, ma che invece racconta con forza la storia di Mirko Fersini. Laziale, in squadra di Simone Inzaghi quando allenava gli Allievi Nazionali biancocelesti. Scomparso nel 2012, ma sempre presente nei ricordi di chi lo ha conosciuto. Un ragazzo "trasparente. Bello. Dentro e fuori", come lo racconta la mamma, Katia. E che attraverso un progetto umanitario, la creazione di un centro sportivo in Romania in onore del giovane, sposta i confini della sua memoria. La signora Fersini, intervenuta sulle frequenze di Lazio Style Radio, ha commentato l'inaugurazione del Centrul Sportiv Mirko Fersini: "E' andata meglio di quanto avessi previsto. Eravamo partiti con il cuore un po' cupo: eravamo orgogliosi ma eravamo consapevoli che ciò significava ricordare mio figlio che non c'è più. Queste persone, questi bimbi felici erano così felici per ciò che avevamo fatto. Io ero grata a loro per averci permesso di realizzare nella loro terra qualcosa che ricordasse mio figlio, loro erano grati a noi per ciò che avevamo dato. E' stato un insieme di emozioni fortissime. Qusti gesti fanno bene a chi li riceve, ma più a chi li fa. Abbiamo lasciato un pezzo di cuore lì. L'inaugurazione è stata fatta alla fine di una partita (della Asociatia Sportiva Mirko Fersini - Prajesti, ndr) alla quale abbiamo assistito. I ragazzi erano così contenti. Abbiamo portato con l'allenatore, ci siamo messi nelle sue mani raccomandandoci di continuare questa iniziativa. Si prenderanno cura di tutto, ho visto come erano felici e quanto avevano voluto questo dono".