La Lazio sceglie il futuro: se non sarà sesto posto, scatta il dopo Reja?

17.04.2014 07:48 di Matteo Botti Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
La Lazio sceglie il futuro: se non sarà sesto posto, scatta il dopo Reja?
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© foto di Federico De Luca

I piani futuri della Lazio legati al raggiungimento dell’obiettivo. Mentre i biancocelesti si preparano ad affrontare al meglio il rush finale di campionato, la dirigenza capitolina inizia a programmare la stagione che verrà. C’è l’Europa League a fare da spartiacque: in caso di raggiungimento del sesto posto, anche nella prossima stagione sulla panchina siederà il duo Reja-Bollini, che ha risollevato le sorti dell’Aquila dopo lo sciagurato cammino con Petkovic. In caso, neanche tanto lontano, di settimo posto, la guida tecnica potrebbe cambiare. L’attuale mister di Lucinico non lascerebbe la Lazio. Lotito ha immensa stima di lui, il suo immenso sapere calcistico potrebbe essere sfruttato in un altro ruolo, da dirigente. Giacca, cravatta e scrivania. Come profila il quotidiano Il Tempo nell’edizione odierna, il posto vacante potrebbe essere raccolto o da Alberto Bollini o da Simone Inzaghi, che tanto bene hanno fatto in sella alla Primavera. Un altro nome, che poco infiamma la platea biancoceleste, potrebbe essere quello dell’attuale tecnico livornese, Mimmo Di Carlo. Rimanendo in Italia, trainer stimati da Claudio Lotito sono Giampiero Ventura, artefice primo del sorprendente Torino visto quest’anno, e Francesco Guidolin, che è un po’ meno saldo ad Udine quest’anno, dopo le 3 stagioni meravigliose in cui ha portato i friulani in Europa. L'edizione capitolina del Corriere della Sera racconta di un sondaggio recente del club laziale per Stefano Colantuono. Giusto una telefonata, qualche settimana fa, nulla di più, poiché il coach della Dea ha stoppato sul nascere ogni discorso. L’ipotesi impossibile e bizzarra, suggestiva per alcuni, è quella che porta al nome di Zdenek Zeman. Per quanto riguarda il panorama europeo, continuano ad essere seguiti tanto Murat Yakin, condottiero del bel Basilea visto nelle Coppe, quanto l’ex giocatore biancoceleste Michael Laudrup, al palo dopo la fine del rapporto con i gallesi dello Swansea.