LA MOVIOLA - Alla Lazio manca un rigore, Keita annulla il raddoppio

La Lazio vince in scioltezza 3-0 al Mapei Stadium e continua la sua corsa per la Champions. La direzione della partita vive di alti e bassi, sono parecchi gli episodi in cui la terna è chiamata agli straordinari. Ha del clamoroso la decisione di non concedere il rigore alla Lazio pochi minuti prima della fine del primo tempo. E’ ancora più discutibile la scelta di ammonire Keita per simulazione. Ottima invece la lettura di Carmine Russo e suoi assistenti nell’annullare la rete del numero 14 laziale nel secondo tempo, la sua posizione era irregolare.

PRIMO TEMPO - All’8 minuto Keita si invola in area sfruttando un lancio al bacio, ma il direttore di gara ferma tutto per offside. Ottima la chiamata del guardalinee, il talento ex Barça era in posizione irregolare per una questione di millimetri. Il primo giallo della partita è del Sassuolo: Gazzola con l’intenzione di fermare Felipe Anderson, lo trattiene. Fallo e giallo. Poco prima della mezz’ora di gioco Parolo entra in modo scomposto su Berardi, Russo non può fare altro che ammonirlo (salterà la Fiorentina). Verso la fine della prima frazione Keita sfrutta un cross di Mauri e si presenta davanti a Consigli. Anche in questo caso Russo ferma tutto per fuorigioco, decisione corretta. Felipe Anderson tenta il numero ma viene ostacolato irregolarmente da Bianco, fallo e giallo per il neroverde. Pochi istanti dopo un Mauri in stato di grazia regala un’altra chance a Keita che si presenta a tu per tu con Consigli. Il portiere nel tentativo di ostacolare lo spagnolo lo colpisce. Clamorosa la decisione di Russo di ammonire il giocatore della Lazio per simulazione; il contatto è evidente, era rigore tutta la vita.

SECONDO TEMPO - Al 12’ la Lazio avrebbe potuto siglare il 2-0: su un tiro di Felipe Anderson da fuori area arriva la respinta di Consigli. Il pallone rimpalla e Mauri la tocca, sulla sfera però arriva Keita che la spinge in rete. A causa del tocco dello spagnolo, che era in posizione irregolare, l’azione viene fermata. Se il giocatore di Arbùcies avesse lasciato scorrere il pallone oltre la linea della porta, i biancocelesti avrebbero raddoppiato. Corretta la decisione della terna di fermare l’azione. Passano pochi istanti e Longhi tocca irregolarmente Anderson, per Russo non ci dubbi, cartellino giallo. Alla mezz’ora viene ammonito Taider per un fallo di mano, decisione corretta.