LA MOVIOLA - Lazio senza un giallo, Rocchi dirige bene. E su D'Alessandro...

Pubblicato ieri alle 22.45
14.12.2014 06:40 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri-Lalaziosiamonoi.it
LA MOVIOLA - Lazio senza un giallo, Rocchi dirige bene. E su D'Alessandro...
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© foto di Federico Gaetano

Una Lazio quadrata. Pioli l’ha disegnata alla prefazione contro l’Atalanta. Un tre a zero che non lascia scampo agli uomini di Colantuono. L’arbitro Rocchi, aiutato dagli uomini con la bandierina Cariolato e Gava, controlla bene l’opera d’arte biancoceleste. Nessun episodio dubbio, nessun ammonito tra le fila laziali. Denis e Migliaccio fanno i cattivi e il cartellino diventa giallo. La Lazio è tanta roba. L’Atalanta accusa il colpo.

PRIMO TEMPO - Le emozioni mancano. La partita non decolla, Rocchi il fiato lo usa solo per correre e non per fischiare. Fino al 24’, momento in cui Denis affonda il piedone alle spalle di De Vrij, nettamente in anticipo. Niente fallo e Pioli su tutte le furie. Anche perché subito dopo, sugli sviluppi di un angolo a favore dell’Atalanta, l’olandese è ancora fuori e la Lazio rischia. È l’inizio di una sfida con El Tanque. Stefan si vendica con spinta e calcio da dietro. Rocchi, con faccia bruta, redarguisce e dichiara “Sei graziato, è l’ultimo!”. Poi Felipe Anderson corre e dribbla. Stendardo lo aspetta al varco dell’area. Al 31’ l’ex Lazio si distende: palla piena, Rocchi non ha dubbi e fa continuare. Giusta la scelta del direttore di gara. La partita vive di strappi: accelerate e falli mai cattivi che tolgono lo spettacolo. Denis il giallo se lo va a cercare come un fedele a caccia di ostia in chiesa. Su Ledesma, vicino al vertice basso dell’area di rigore, affonda il ginocchio contro il numero 24. Giallo sacrosanto. Rocchi, in questa situazione, viene anche aiutato dall’assistente Cariolato.

SECONDO TEMPO - La ripresa è cinematografica: Migliaccio si ricorda di assomigliare a Vin Diesel e rifila una gomitata alla XXX a Radu. Il romeno impreca a terra dolorante, il centrocampista atalantino ammette il colpo violento e si becca il cartellino giallo. Rocchi dirige con tranquillità, anche perché il match non regala spunti infiammabili. Attenzione solo a Radu sul nuovo entrato D’Alessandro: spiovente in area, il romeno guarda il pallone ma sgambetta in maniera involontaria l’esterno di Colantuono. Rocchi non fischia. Il rigore, poteva starci. Lotito in tribuna ride: Mauri trova la doppietta, Lulic infila Sportiello per la terza volta. Nonostante il buon Benaluoane affondi i suoi tacchetti sul viso del bosniaco, giusto il tempo per soffocare la gioia del gol. Ma la Lazio si rialza anche sotto i colpi bassi dei nerazzurri. Il finale serve solo per fare lo slalom gigante a Keita. Il resto, è controllo e gestione della partita. La Lazio sorride ancora.
 

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