LA MOVIOLA - Pochi episodi per Peruzzo, troppi gli 8 minuti di recupero

Pubblicato il 19/10 alle ore 15:18
20.10.2014 07:05 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
LA MOVIOLA - Pochi episodi per Peruzzo, troppi gli 8 minuti di recupero
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© foto di Federico Gaetano

Diventa positivo il bilancio della Lazio con l’arbitro Peruzzo: con la partita di oggi i capitolini arrivano a cinque vittorie e quattro sconfitte. Fiorentina-Lazio è una gara equilibrata, a tratti maschia. Poche le sbavature del direttore di gara che ha messo mano al cartellino parecchie volte durante il corso della partita. Meno comprensibile la decisione di dare otto minuti di recupero nel secondo tempo: il gioco è stato interrotto a più riprese ma otto minuti risultano eccessivi. Regolare il gol di Senad Lulic nel finale di partita, nonostante le proteste viola il bosniaco era in gioco al momento del passaggio di Antonio Candreva.

PRIMO TEMPO – Nei primi venti minuti di gioco si assiste ad un sostanziale equilibro fra le due squadre, la gara scorre senza troppe problematiche. Al 25’ arriva il primo giallo della partita: Pizarro stende Candreva lanciato in contropiede, Peruzzo non ha dubbi ed estrae il giallo per fallo tattico. Passano sei minuti e Djordjevic viene ammonito per una trattenuta ai danni di Tomovic: decisone corretta da parte del fischietto di Schio. Anche Marco Parolo finisce sul taccuino dell’arbitro, il centrocampista di Gallarate stende Aquiliani in scivolata, l’intervento è ruvido, ammonizione inevitabile. Al termine della prima frazione si fa ammonire anche Cavanda per un contrasto su Cuadrado.

SECONDO TEMPO – La Fiorentina cresce di ritmo dopo aver chiuso la prima frazione sotto di un gol, questo costringe i giocatori biancocelesti a usare spesso le cattive, Peruzzo lascia correre utilizzando un metro di giudizio all’inglese. Al 54’ viene ammonito Marchetti, l’estremo difensore laziale ritarda troppo la ripresa del gioco. Al 71’ arriva l’ultimo cartellino della gara: Cuadrado tiene palla vicino la linea di fondo, Radu entra scivolata e travolge il colombiano, giusta la valutazione del direttore di gara che ammonisce il romeno. Lascia qualche dubbio la decisione di assegnare 8 minuti di recupero: è vero che il gioco è stato interrotto più volte (crampi per Cavanda e Ciani; Marchetti a terra dopo lo scontro con Bernardeschi) ma otto minuti di extra time sembrano decisamente troppi.