LA MOVIOLA – Tre gialli e poco altro: Russo ha vita facile alla Dacia Arena
Seconda vittoria consecutiva doveva essere, seconda vittoria consecutiva è stata. Finisce 3-0 per la Lazio, la gara della Dacia Arena. Buonissima la prestazione dei biancocelesti, che annichiliscono i padroni di casa con la fantasia e la qualità di Immobile (autore di una doppietta) e Keita. Semplice amministrazione per Carmine Russo, chiamato a intervenire di rado. Le due compagini in campo 'fanno le brave', per il fischietto di Avelino gestire la gara è una passeggiata. Questo il resoconto nel dettaglio.
PRIMO TEMPO
7’ – Perica rimane a terra dopo un tackle di Lulic: ineccepibile la decisione del direttore di gara di lasciar correre.
21’ – Keita si invola verso la porta avversaria, Heurtaux prima tocca la palla poi il piede del senegalese: giusto il cartellino giallo.
23’ – Secondo fallo di mano di Milinkovic Savic nel giro di pochi minuti. Danilo chiede l’ammonizione a Russo, che fischia solamente punizione. Decisione corretta, viste le nuove norme.
28’ – La Lazio passa in vantaggio sugli sviluppi di calcio d’angolo: sponda di Milinkovic per Immobile che, da posizione assolutamente regolare, butta la palla alle spalle di Karnezis.
40’ – Gomito largo di Felipe durante uno scontro aereo con Milinkovic-Savic: Russo opta per il calcio di punizione e il cartellino giallo per il difensore dell’Udinese. Severa ma giusta la lettura del fischietto di Avellino.
45’ – Palla scodellata in area di rigore laziale, con Danilo che di testa prova la sponda per Zapata. Gioco fermo: il brasiliano, al momento del passaggio, era oltre la linea difensiva biancoceleste.
SECONDO TEMPO
54’ – Raddoppia la Lazio con Keita: pallone in verticale di Felipe Anderson per il senegalese, bravo a non cadere nella trappola del fuorigioco. Gol assolutamente regolare.
65’ – Buona accelerazione di Lulic che viene messo a terra da Heurtaux a 30 metri dalla porta di Karnezis. Ok fischiare il fallo di punizione senza ammonire il difensore.
68’ – Contatto dubbio in area di rigore tra Perica e Hoedt, Russo non se la sente di fischiare il penalty e lascia correre.
84’ - Fallo tattico di Patric che, dopo aver perso il pallone, ‘abbraccia’ Zapata per evitare il contropiede: ammonizione giusta come da regolamento.