L’abbraccio a Parolo: “Segna nel derby”, inquieto Candreva

31.07.2014 07:55 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Giulio Cardone/Marco Ercole - Repubblica
L’abbraccio a Parolo: “Segna nel derby”, inquieto Candreva

Continua l’effetto De Vrij, da ieri ufficialmente un giocatore della Lazio. Dopo l’allenamento pomeridiano i tifosi lo hanno aspettato fuori dal centro sportivo di Formello per salutarlo. Lui non ci ha pensato due volte: è sceso dalla sua macchina per firmare autografi e posare nelle varie foto ricordo. Tanti sorrisi, in particolare quando un supporter gli ha chiesto di chiamare il suo amico Vlaar per ricomporre anche nella Lazio la difesa dell’Olanda all’ultimo mondiale. È un’opzione che il ds Tare valuta, ma l’Aston Villa vuole 9 milioni per il 29enne in scadenza nel 2015. Più abbordabile la pista Mendes. La richiesta del Marsiglia è di oltre 6 milioni, l’offerta biancoceleste di poco inferiore a 4: “Non so ancora se verrò a Roma”, ha risposto ridendo il centrale brasiliano ai microfoni di lazionews24. Sempre in lizza poi Marquez, Lugano, Paletta, Balanta, Doria e Rajkovic. La Lazio studia tutte le alternative e molto dipenderà dai soldi che saranno incassati dalle cessioni: Ciani, Cavanda, Pereirinha e Onazi restano gli indiziati principali a cambiare aria. Intanto Crecco è ufficialmente in prestito alla Ternana, mentre Oikonomidis a sorpresa resterà in organico: ha convinto Pioli, farà la spola tra prima squadra e Primavera. Ieri è stato il primo giorno da laziale di Parolo: sia lui che De Vrij – prenderanno rispettivamente le maglie numero 16 e 3 – saranno presentati oggi in conferenza stampa. “Devi segnare al derby”, ha raccomandato un tifoso all’ex Parma mentre usciva dalla clinica Paideia dopo le visite mediche. Insieme a lui anche gli altri nazionali reduci dal Mondiale in Brasile. A parte i finalisti Klose e Biglia c’erano tutti, da Lulic (il primo a dare il benvenuto al nuovo arrivato) a Gonzalez, passando per l’infortunato Onazi e Candreva. Tra tanti sorrisi, quello del romano è un po’ più smorzato. La promessa della Lazio di renderlo un ‘top player’ con un adeguamento del contratto che sarà di oltre 2 milioni di euro a stagione (più una clausola rescissoria per andare via tra un anno che potrebbe aggirarsi attorno ai 30 milioni di euro, come rivela l'edizione odierna de Il Tempo) è ancora sulla lista delle ‘cose da fare’. Nell’ultimo campionato l’esterno è stato il giocatore più importante e decisivo della squadra biancoceleste con 12 gol e 9 assist. Una gratificazione sarebbe più che meritata, insomma. Ma da quando l’azzurro è rientrato dal Brasile, da Formello nessuno ha ancora alzato il telefono. Un silenzio incomprensibile, considerando che la società ha detto chiaramente di voler ripartire da lui e da Keita. Allo stesso tempo, anche una strategia pericolosa: Candreva a Roma sta benissimo, è un idolo dei tifosi che lo coccolano (almeno loro) e gli chiedono di restare ogni volta che lo incrociano sulla spiaggia di Anzio (dove ha trascorso l’estate) o in giro per la Capitale. Gli estimatori però non mancano e tanto interesse non può lasciarlo indifferente: fino a questo momento sono arrivate 4 offerte da Juventus, Napoli, Paris Saint-Germain e Atletico Madrid e tutte gli garantirebbero uno stipendio più che raddoppiato rispetto a quello attuale – come si legge dalle colonne de La Repubblica a cura di Giulio Cardone e Marco Ercole –, la più alta da 14 milioni. Nessuna ha soddisfatto Lotito, che ne chiede 35-40. Una valutazione da ‘top player’ verso l’esterno. Ora però è il momento di renderlo tale anche all’interno.