Lancio di bottiglie contro le forze dell'ordine dopo il derby: arrestati due tifosi laziali

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Sono stati individuati e arrestati due dei responsabili del lancio di oggetti contro le forze dell'ordine dopo il derby capitolino giocato lunedì scorso alle 18 all'Olimpico. Fuori allo stadio, durante le fasi del deflusso, come spiega la Questura, c'era stato il tentativo di contatto tra gruppi delle due tifoserie su lungotevere Maresciallo Diaz, seguito da un lancio di oggetti contro gli agenti. Il personale della Digos ha individuato F.A., 44enne romano, e M.N. 28enne romano, entrambi sostenitori della Lazio, sorpresi mentre lanciavano bottiglie di vetro.

Trovati e sequestrati nelle loro abitazioni gli abiti che indossavano nell'occasione degli incidenti.

E non si placa la polemica sui disordini avvenuti prima e dopo la stracittadina, finita in strada con due accoltellamenti e tafferugli attorno all'Olimpico. Duro l'attacco del prefetto di Roma, Franco Gabrielli, che per quasi 5 anni ha guidato la Protezione civile e ha lanciato la proposta "di disputare a porte chiuse le partite ad alto rischio. Quando una partita di calcio si connota per scontri, feriti, cariche alle forze di polizia, sequestri di roncole, caschi e bastoni, stiamo ancora parlando della cronaca di un evento sportivo o di una guerriglia urbana?". Mentre il Viminale valuta di giocare i prossimi derby di domenica alle ore 12.