Lazio in ritiro, Calori: "Perse sicurezze, mancano i trascinatori. Il club attende una reazione"

24.11.2015 16:02 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti - Lalaziosiamonoi.it
Lazio in ritiro, Calori: "Perse sicurezze, mancano i trascinatori. Il club attende una reazione"
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© foto di Federico De Luca

Concentrarsi unicamente sul rettangolo di gioco. L’imperativo in casa Lazio è categorico, dopo il mezzo scivolone casalingo contro il Palermo, alla ripresa del campionato. Un punto nelle ultime 4 uscite entro i confini nazionali, il vertice della classifica che si è allontanato. Al contrario delle nubi, tornate dopo un primo capolinea ad inizio stagione, ad addensarsi sul capo della formazione di Stefano Pioli. Sulle frequenze di LazioStyle Radio 89.3 ha parlato Alessandro Calori, ex mister di Brescia e Novara e piacevole personaggio da rimembrare agli occhi del tifo dell’Aquila:La Lazio ha perso spensieratezza, sicurezza e fluidità di gioco. È una squadra giovane negli interpreti e questo dato lo sconti quando le cose vanno male. I Milinkovic, i Keita ed i Felipe Anderson volano quando c’è entusiasmo ma nei momenti no manca la figura dei trascinatori. Il gruppo è una cosa seria, i calciatori della Lazio rappresentano una tifoseria importante, hanno grandi responsabilità. Dev’esserci unità d’intenti, è necessario dare il massimo ed oltre per raggiungere obiettivi importanti”. Testa dunque all’impegno di metà settimana contro il Dnipro, all’Olimpico. Basta poco per assicurarsi un posto alla fase successiva di Europa League. Serve tanto per riavvicinare un popolo caldo come quello di fede laziale allo spento undici visto negli ultimi tempi all’opera. Questo il pensiero di Calori: “Durante una stagione capitano anche momenti come questi. Non è semplice, ma si può recuperare. La società ha deciso per il ritiro, per mia esperienza può servire questa mossa di stare insieme per analizzare i problemi. Lotito vuol capire i motivi del declino e si attende una reazione per ricompattare il gruppo. Il problema principale è che la Lazio lo scorso anno si è abituata bene, a vincere spesso e volentieri. Ora non è semplice risollevarsi dopo prestazioni incolore. La gara contro il Dnipro avrà tanta valore. Pioli deve riprendere in mano la situazione per far tornare i risultati positivi e il conseguente entusiasmo. Il calcio è come la vita. È fatto di motivazioni. Non c’è solo il lato tecnico”.