LAZIO STORY - 2 dicembre 2000: quando Inzaghi, tentando lo 'scavetto', sbagliò il rigore e fece infuriare Mancini

02.12.2016 10:30 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 2 dicembre 2000: quando Inzaghi, tentando lo 'scavetto', sbagliò il rigore e fece infuriare Mancini

A Formello sale la febbre derby. Ieri più di 4.000 tifosi hanno invaso il centro sportivo per mostrare la propria passione ai ragazzi di Inzaghi e cercare di dare la giusta carica in vista di una partita molto importante per la stagione biancoceleste. Inoltre hanno reso nota la loro volontà di accompagnare domenica il pullman della squadra dal campo di allenamento fino allo Stadio Olimpico. Tornando indietro di esattamente 16 anni, il calendario, per la prima volta dal trionfale 14 maggio 2000, metteva di fronte la Lazio alla Reggina.

LAZIO-REGGINA – La squadra allora allenata da Eriksson, promesso sposo della nazionale inglese a fine stagione, ci mise ben poco a sbarazzarsi del modesto ostacolo rappresentato dalla compagine calabrese. Al 26° minuto un Salas in stato di grazia girò in rete un cross dal fondo di Nedved, mentre al 57° un’altra giocata sopraffina del cileno (assist di tacco a seguire) permise a Crespo di chiudere i conti sul 2-0. Nella partita degli infortuni di Peruzzi, acciaccato al tendine d'Achille della gamba sinistra senza fare neppure una parata, e del guardalinee Di Mauro, sostituito dal quarto uomo Coppola (esibitosi in uno ‘striptease’ sotto gli occhi della telecamera), il finale regalò ancora emozioni. Nel primo minuto di recupero l’arbitro Castellani fischiò un rigore per la Lazio e dopo l’errore di Crespo ne ordinò la ripetizione. A quel punto Simone Inzaghi iniziò una discussione con il compagno argentino per far sua la ripetizione: ottenuta la possibilità di calciare, il numero 21 sbagliò anche il secondo tentativo cercando di beffare Taibi con lo ‘scavetto. Dalla panchina biancoceleste si notò un imbestialito Mancini, vice di Eriksson, che apostrofò Inzaghi con parole poco onorevoli. Il caso venne chiuso dal tecnico svedese che in conferenza stampa dichiarò: “Non si deve mancare di rispetto agli avversari, non ha fatto una bella figura. Comunque, Simone ha già chiesto scusa”.