LAZIO STORY - 20 aprile 1969: quando la Lazio superò il Brescia

20.04.2018 10:30 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 20 aprile 1969: quando la Lazio superò il Brescia

La partita con la Sampdoria si avvicina. La sfida contro i blucerchiati, per la Lazio, sarà delicata quanto quella contro la Fiorentina. La corsa alla Champions è ancora possibile e ormai commettere errori può essere devastante. Il 20 aprile del 1969 invece i romani sfidarono il Brescia.

LAZIO-BRESCIA - Questa era la Lazio allenata da Lorenzo. La stagione 1968-1969 vide i capitolini arrivare primi in classifica nel campionato di Serie B (dunque promozione in A), mentre in Coppa Italia vennero eliminati al primo turno. La sfida contro il Brescia fu importante perché vide i romani scendere in campo per conquistare il primo posto in graduatoria. Morrone nelle fila biancocelesti fu il calciatore più ispirato: al 10’ servì Cucchi con un’invenzione, quest'ultimo, però, la sprecò. Poi ‘El Gaucho’ si rese pericoloso prima con pallonetto e poi con un tiro al volo; il portiere  avversario riuscì ad evitare il peggio in entrambe le occasioni. Successivamente salì in cattedra Mazzola (II) che dopo aver superato vari avversari effettuò il tiro, la conclusione si spense fuori di poco. Sempre Mazzola poi recapitò due cioccolatini a Ghio, che incredibilmente non riuscì a capitalizzare. Nel mezzo il Brescia reagì con Bosdaves, ma il suo tentativo non impensierì la Lazio. Nella ripresa gli ospiti cercarono di addormentare il match, con una manovra compassata, che si sviluppò per vie orizzontali. Al 64' arrivò la rete del vantaggio laziale: Mazzola (II) sfruttò un errore avversario e servì Fortunato, quest’ultimo con una conclusione a mezza altezza superò il portiere per l’1-0. Mazzola (II) continuò la sua partita da “indemoniato” servendo un altro assist sprecato da Rinero e sfiorando il palo con una conclusione. L’ultimo brivido fu per la Lazio, il tiro del bresciano De Paoli era diretto in porta, ma non fu un problema per Di Vincenzo contenerlo fra le braccia. Infine l’arbitro decretò il termine delle ostilità. La Lazio vinse di misura e si prese il primato in classifica.