LAZIO STORY - 21 aprile 1996: sei gol e tanto spettacolo. Quando Samp e Lazio pareggiarono 3-3

21.04.2018 10:30 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 21 aprile 1996: sei gol e tanto spettacolo. Quando Samp e Lazio pareggiarono 3-3

Domani la Lazio scenderà in campo contro la Sampdoria. Nella giornata di oggi si scioglieranno gli ultimi dubbi per quello che riguarda la formazione che giocherà all’Olimpico. Ad ogni modo il 21 aprile è una data importante per la città. Infatti bisogna fare i doverosi auguri a Roma. Oggi l’Urbe festeggia il suo ‘compleanno’. Sono 2771 anni; tanti auguri Capitale. Sempre il 21 aprile ma del 1996 i capitolini sfidarono proprio la Sampdoria.

SAMPDORIA-LAZIO- Questa era la Lazio allenata da Zeman, che terminò il campionato terza in classifica, uscì ai sedicesimi di Coppa UEFA e venne eliminata ai quarti di Coppa Italia. Il 21 aprile 1996 affrontò la Sampdoria degli allora futuri laziali Mihajlovic, Mancini e Chiesa ed Eriksson (allora direttore tecnico blucerchiato). I biancocelesti partirono sfavoriti a causa di assenze pesanti come quelle di Nesta, Boksic, Winter e Chamot. Dopo 5 minuti Marchegiani fu costretto a togliere il pallone dai piedi Seedorf, sfoderando un ottimo intervento. Per il resto i romani controllarono l’attacco Doriano composto da Mancini e Chiesa, spesso usando la tattica del fuorigioco. Fu la Lazio però, con il suo vero primo tiro in porta della partita a passare in vantaggio con Casiraghi. La gioia, però, durò poco. Infatti pochi minuti dopo i padroni di casa pareggiarono con Balleri, bravo a sfruttare un’incertezza di Marchegiani. I genovesi continuarono a spingere ma furono i biancocelesti a siglare il 2-1 con Signori, bravissimo a bucare un colpevole Zenga. In apertura di ripresa i padroni di casa attuarono un forcing sfrenato: Mancini pareggiò, poi andò vicino al 3-2. Mihajlovic anche sfiorò il vantaggio su punizione, ma sia l’attaccante che il difensore furono fermati da Marchegiani e dai suoi prodigiosi interventi. La Lazio, sempre cinica, realizzò il terzo gol alla sua terza conclusione. Signori con un bel diagonale mise il pallone dove Zenga non arrivò. Il pareggio finale arrivò grazie a Chiesa, che trasformò un rigore concesso dall’arbitro per un fallo di Favalli su Mancini. Dunque la sfida terminò: 6 gol e tanto spettacolo; Sampdoria e Lazio uscirono dal campo con un pareggio.