LAZIO STORY - 28 giugno 1972: quando la Lazio ne fece tre al Napoli

28.06.2017 10:30 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 28 giugno 1972: quando la Lazio ne fece tre al Napoli

Il calciomercato continua a tenere banco, fra pochi giorni si aprirà ufficialmente. La Lazio dovrà iniziare muovere i passi e tentare di chiudere qualche colpo. Il 9 luglio, di fatto, inizierà il ritiro ad Auronzo di Cadore. Mentre il 28 giugno 1972 la Lazio superò il Napoli in Coppa Italia.

LAZIO-NAPOLI - Questa Lazio era allenata da Maestrelli, che tornò in Serie A proprio al termine di questo campionato. I capitolini infatti arrivarono secondi in B ed uscirono alla fase a gironi della Coppa Italia. C’erano già giocatori che poi nel 1974 sarebbero entrati nella storia come Chinaglia, Wilson, D’Amico, Oddi, Nanni ed altri. La sfida contro il Napoli era valevole per il quinto turno del girone B di Coppa Italia. Prima del match i biancocelesti festeggiarono la promozione e, forse spinti dall’entusiasmo, giocarono una grande partita. Gritti ad inizio match mise già Dino Zoff in difficoltà e lo costrinse ad un grande intervento. Successivamente, sempre Gritti, servì Chinaglia in profondità, l’attaccante mise il pallone in rete ma tutto fu annullato per fuorigioco. Finalmente, praticamente al termine del primo tempo, arrivò il meritato vantaggio: su una punizione da trenta metri dalla porta Gritti calciò un siluro che finì direttamente in rete. Biancocelesti padroni del campo, anche nella ripresa. Il Napoli si affacciò dalle parti di Bandoni al 54esimo, con un colpo di testa dell’ex Manservisi che però non ebbe esito. Sei minuti dopo ci fu il 2-0 laziale: Oddi servì Massa, quest’ultimo scaricò il pallone a Gritti che confezionò un gran passaggio per D’Amico, quest’ultimo superò Zoff con il destro siglando il 2-0. La terza rete la siglò Chinaglia da una punizione dal limite al 75esimo con un gran rasoterra. Fu una grande gioia per Long John, che divenne padre proprio quel giorno di George Chinaglia (con questo cogliamo l’occasione per fargli gli auguri). La sfida terminò tra gli applausi del pubblico che omaggiò questa bella Lazio.