LAZIO STORY - 6 gennaio 2005: quando Di Canio, dopo 16 anni, segnò ancora sotto la Sud strapazzando la Roma

06.01.2017 10:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
LAZIO STORY - 6 gennaio 2005: quando Di Canio, dopo 16 anni, segnò ancora sotto la Sud strapazzando la Roma

L’Epifania dal sapore di derby. Esattamente 12 anni fa era proprio così, il calendario metteva di fronte una Lazio sull’orlo della zona retrocessione con la Roma lanciata verso l’alta classifica. I biancocelesti, nel primo anno di gestione Lotito, erano reduci dall’esonero di Mimmo Caso e l’arrivo di Papadopulo, chiamato al battesimo del fuoco. Inoltre erano ben 10 le stracittadine consecutive senza successi, con l’ultima gioia legata alla stagione 1999-2000 e alla prodezza su punizione di Veron che regalò la posta in palio spingendo la squadra alla conquista dello Scudetto. Il destino, quella volta però, non era rimasto a guardare e aveva riportato a casa un certo Paolo Di Canio che nel 1989 un derby lo aveva già deciso.

LAZIO-ROMA – La vigilia è di quelle pesanti con frecciate reciproche che infiammano il clima fuori dal campo. Papadopulo deve far fronte ad un’emergenza difensiva ed è costretto a inventare Giannichedda centrale al fianco di Talamonti ed Emanuele Filippini terzino sinistro; davanti Di Canio alle spalle di Rocchi. Del Neri sceglie un offensivo 3-4-3 con il tridente composto da Mancini, Totti e Cassano. L’avvio è tutto di marca biancoceleste con occasioni a ripetizione sventate dalla difesa avversaria. Al 29’ l’incubo giallorosso si materializza: lancio millimetrico di Liverani per Di Canio che al volo supera Pelizzoli portando in vantaggio la Lazio. Come 16 anni prima l’attaccante esulta sotto la Curva Sud scatenando l’ira di qualche giocatore rivale (Cufrè su tutti). Il primo tempo termina così e nella ripresa la Roma sembra rientrare con un piglio diverso. Al 68’ Panucci fa partire un cross e di testa Cassano supera un Peruzzi non esente da colpe. Nemmeno il tempo di festeggiare che i ragazzi di Papadopulo sono ancora avanti: dopo 5 minuti Oddo dalla trequarti lancia in area, palla spizzata che carambola verso sinistra e Cesar con un diagonale imprendibile sigla il 2-1. I biancocelesti hanno in pugno il match e con gli spazi sempre più aperti Liverani pennella delle verticalizzazioni pericolosissime per la difesa di Del Neri. In una di queste all’84’ Rocchi sceglie bene il tempo dello scatto, di testa scavalca Pelizzoli e deposita la sfera nella porta sguarnita per il 3-1 finale. La Nord è in delirio, Di Canio uscendo dal campo sfotte i tifosi giallorossi che per tutta la partita l’hanno preso di mira con insulti e cori ostili. Una vera e propria apoteosi per il popolo laziale, con una vittoria schiacciante ottenuta nel momento più inaspettato, per di più con una firma d’autore: 16 anni non sono stati abbastanza per non far ripetere la storia.

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