LAZIO STORY - 7 novembre 2000: quando la Lazio sbancò Praga

Dopo il rinvio della sfida contro l’Udinese, i biancocelesti rimasti a Formello si godono il secondo giorno di riposo. Nella prossima giornata per la Lazio il calendario propone il derby, ma prima c’è la sosta per gli impegni delle nazionali. Esattamente 17 anni fa invece era tempo di Champions League, con gli uomini di Eriksson impegnati a Praga contro lo Sparta.

SPARTA PRAGA - LAZIO - La Lazio arriva in Repubblica Ceca con la qualificazione già in tasca, alle spalle dell’Arsenal. La sfida allo Sparta, totalmente inutile a livello di classifica, rappresenta un’ottima vetrina per i giocatori meno impiegati. Eriksson conferma il classico 4-4-2, con Ravanelli sulla linea dei centrocampisti insieme a Lombardo, Baronio e Stankovic, mentre in attacco la coppia è quella titolare composta da Inzaghi e Salas. I biancocelesti partono subito forte e al 13’ sfiorano il vantaggio con Couto, che di testa su cross di Baronio colpisce la traversa. Al 28’ è Inzaghi ad andare vicino al gol, fermato da un intervento miracoloso di Novotny, mentre al 34’ il sinistro di Ravanelli finisce di poco alto. La rete è nell’aria e arriva al 43’ con lo stesso Ravanelli, pronto a sfruttare una verticalizzazione tra Gottardi e Inzaghi. Anche nella ripresa i capitolini continuano a dominare, tanto che il tecnico concede a Berrettoni, Ruggiu e Luciani la vetrina europea. Al fischio finale volti sorridenti per una Lazio che sa soltanto vincere, anche con qualche seconda linea.