LE MENTAL PAGELLE di Sandro Corapi - Pioli e i solchi neurali vincenti. A Milano ecco il nuovo Hernanes

21.10.2014 15:27 di Stefano Fiori Twitter:    vedi letture
Fonte: enthusia.it
LE MENTAL PAGELLE di Sandro Corapi - Pioli e i solchi neurali vincenti. A Milano ecco il nuovo Hernanes
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© foto di Federico De Luca

Ecco, come di consueto, l’appuntamento con le mental pagelle del campionato di Sandro Corapi.

Fiorentina-Lazio 0-2

Determinata, cinica e di personalità nel primo tempo, intelligente, paziente e opportunista nel secondo. Con forza di volontà e capacità di soffrire, la Lazio è riuscita a vincere per la terza volta consecutiva contro un avversario difficilissimo come la Fiorentina. Un successo costruito alla perfezione da parte di Pioli, che in settimana è tornato a far cantare l’inno alla squadra, creando sempre di più spirito di gruppo e attaccamento alla maglia. Si è creato un allineamento mentale positivo tra giocatori e tecnico, che con queste tre vittorie consecutive sta creando dei solchi neurali vincenti: questi creano abitudine, che a sua volta forgia il carattere, che a sua volta si orienta verso la mentalità vincente. Un ottimo preludio per affrontare le sfide successive con consapevolezza, autostima e sicurezza mentale, sia del gruppo che dei singoli.

Roma-Chievo 3-0

Altra grande prova di forza della squadra giallorossa ed ennesima testimonianza del pieno potere di Garcia sul gruppo. Il tecnico con le sue dichiarazioni, sulla possibile vittoria dello scudetto in particolar modo, sta responsabilizzando i giocatori: li sta convincendo che sono forti e che la sconfitta con la Juve ha creato un’opportunità. Sta inoltre creando familiarità con la parola “scudetto”, esorcizzandone la paura che spesso può generare. Ha il pieno controllo del gruppo, che ne ha riconosciuto la competenza. E così ogni sua indicazione viene presa alla lettera dai giocatori che la eseguono in campo secondo lo schema “ascolto, interiorizzazione, applicazione”. Nasce da questo processo anche la vittoria con il Chievo, una pratica chiusa già nel primo tempo per gestire le energie nel secondo con vista sulla partita con il Bayern. Tutto calcolato e messo in atto senza problemi.

Sassuolo-Juve 1-1

Anche la Juve di Allegri pensava alla prossima partita di Champions League, ma il risultato in campionato non è stato quello atteso. Il pareggio con il Sassuolo ci può anche stare e fa bene Allegri a dire che non c’è bisogno di fare drammi. Quello che invece non ci può stare è che una squadra ambiziosa e blasonata come la Juventus subisca un calo di tensione, di carattere e di concentrazione tale da non avere la giusta spinta mentale per chiudere la partita. Probabilmente ha inciso su questo aspetto il fatto di aver pareggiato dopo pochi minuti il gol del vantaggio di Zaza: l’aver rimesso subito le cose a posto, ha lasciato pensare ai giocatori bianconeri di poter vincere in qualsiasi momento. In questo caso serve la mano dell’allenatore per mantenere alta la concentrazione e la volontà di chiudere l’incontro. Nell’intervallo però non è riuscito a incidere come avrebbe dovuto, non dando l’ulteriore carica e spinta che sarebbe servita e che ha caratterizzato la Juventus degli ultimi anni.

Inter-Napoli 2-2

Partita tra due squadre in difficoltà e con la voglia di riscatto. Per buona parte della gara sia Inter che Napoli hanno giocato con il freno a mano tirato, bloccate dai muscoli contratti dalla paura di sbagliare. Poi i nerazzurri hanno accelerato, più che altro grazie ad alcune individualità, ma mancando sempre di determinazione e concretezza nell’ultimo passaggio. Stesso discorso che ha caratterizzato pure la reazione del Napoli, che però a dieci minuti dalla fine ha trovato, sempre grazie a un’individualità e soprattutto al solito errore di concentrazione in fase difensiva dell’Inter, il gol del vantaggio con Callejon. La reattività mentale dell’Inter è stata straordinaria, nonostante la pressione psicologica per l’andamento delle ultime giornate e un pubblico che cominciava a spazientirsi. La squadra ha reagito e immediatamente ha raggiunto l’obiettivo del pareggio con Guarin. Subito dopo si è verificato un rilassamento mentale, cui è seguito un calo di concentrazione. Il Napoli è riuscito ad approfittarne un’altra volta (altra grande reazione mentale) con Callejon, ma l’Inter non voleva perdere e sono usciti fuori i giocatori di carattere. E guarda caso a decidere la partita con un fantastico colpo di testa (dopo una prestazione stellare) è stato un certo Hernanes… 

VOTI

Roma – 8

Juventus – 6

Lazio – 7,5

Inter – 7

Napoli – 7