LE PAGELLE - Il Principito è diventato re! Cavanda non si ferma mai, Klose è decisivo

Pubblicato ieri alle 20.17
27.10.2014 07:05 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE -  Il Principito è diventato re! Cavanda non si ferma mai, Klose è decisivo

MARCHETTI 6: Devia in corner un tentativo in girata di Quagliarella nel primo tempo, non riesce a ripetersi nella ripresa sul sinistro di Farnerud. Sarebbe servito un pizzico di reattività in più.

CAVANDA 7: E’ in un momento magico, quarta partita consecutiva da titolare, non sta sbagliando un colpo. Corre senza fatica, difende bene, va in sovrapposizione ancora meglio.

DE VRIJ 6: La linea della Lazio è alta, va in difficoltà sulle ripartenze della squadra di Ventura. Stringe troppo la diagonale nel primo tempo, finisce per occupare la zona di Ciani, Farnerud lo grazia sparando alla stelle.

CIANI 6: Viene preferito a Cana, meritava la conferma dopo la prestazione di Firenze. La sua prova è positiva fino al 60’, poi un suo errore causa il pareggio granata: in scivolata devia un pallone che finisce comodo sui piedi di Farnerud.

RADU 6: Si propone meno rispetto alla partita del Franchi, sbaglia qualche passaggio in orizzontale di troppo. Cresce nel secondo tempo

PAROLO 7: Un lavoro prezioso, preziosissimo. Si inserisce meno, recupera un'infinità di palloni. Nel finale ci prova dalla distanza, Gillet gli nega la gioia personale. Fondamentale in questa Lazio.  

BIGLIA 8: Il Principito è diventato re. Un disegno nel cielo, un arcobaleno perfetto sopra la barriera. Gillet preferisce assistere alla traiettoria, sarebbe stato un peccato rovinarla con un tentativo in tuffo. Lucas si è preso la Lazio, la sta prendendo per mano, contro il Toro le ha spianato la strada con una punizione sublime. La sua rete sblocca il risultato, con un intervento in scivolata su Quagliarella lo tiene al sicuro. Qualità e sostanza, lascia il campo stremato.

Dal 82’ ONAZI sv

LULIC 6.5: Torna a giocare da mezz’ala, nel primo tempo il centrocampo è tambureggiante. Un po’ impreciso e falloso nella ripresa, rischia il giallo in almeno tre occasioni.

CANDREVA 7: Dà la scossa iniziale, come sempre. Il suo destro incrociato viene respinto bene da Gillet. Spinge sulla destra nei primi 45 minuti, poi Pioli lo sposta trequartista con in campo di Klose. Da una sua punizione nasce il gol vittoria, Gillet non può bloccare la sua bordata e la Lazio fa festa sotto la Nord. Decisivo ancora una volta.

DJORDJEVIC 6: Non segna, ma lotta come un leone dal primo all’ultimo minuto. E’ sempre prezioso, pressa come un indemoniato tutti i difensori del Torino.

FELIPE ANDERSON 5: E’ la nota stonata nell’orchestra della Lazio del primo tempo. Non riesce ad incidere, ritarda il tempo della giocata, la sua luce non si accende mai. Pioli lo richiama all’intervallo.

Dal 46’ KLOSE 7: La zampata del campione, quello che con una tap-in semplice rimedia alle situazioni complicate. Sulla botta di Candreva è il più lesto ad arrivare sul pallone. Aveva fame di gol.

ALL. PIOLI 7: Poker servito, si respira aria d’Europa. La Lazio vince e convince, i punti in classifica ora sono 15. La sua squadra fa la partita, ha il pallino del gioco in mano, dà sempre la sensazione di poter far male all’avversario. In qualsiasi momento. Passa al 4-3-1-2 dopo l’intervallo, forse l’unica scelta sbagliata nel corso della partita perché si perde di imprevedibilità sulle fasce. Ma conta solo il risultato e lui se lo porta a casa per la quarta volta di fila. Ora sguardo puntato verso Verona: la cinquina è possibile.

TORINO (3-5-1-1) - Gillet 5; Maksimovic 6, Glik 6, Moretti 6.5; Peres 6, Benassi 5.5 (Amauri), Vives 6.5, Sanchez Mino 6, Darmian 6; Farnerud 6.5; Quagliarella 5.5 (Barreto sv). All. Ventura 5.5.