L’ex Petrelli: "Bisogna ripartire da Klose. Col Bassano farei giocare i titolari"

Quando parla non è mai banale. Le sue dichiarazioni,qualsiasi esse siano, fanno sempre rumore. L’argomento di giornata,in casa Lazio, è certamente la conferenza stampa che ha visto protagonista Miro Klose. Per discuterne è intervenuto,ai microfoni della radio ufficiale, Sergio Petrelli, storico difensore del primo scudetto biancoceleste. L’ex calciatore di Lazio e Roma si sofferma sulle parole del tedesco il quale sostiene che, per ambire a grandi traguardi, bisogna rispettare le regole del viver sano: "Chi pratica sport a livello agonistico,come i professionisti che militano nei vari campionati,è una regola fondamentale certo, ma non serve solo quello: ci vuole una certa cattiveria, è utile fare gruppo con gli altri giocatori. Lui è campione del mondo perchè ha quel qualcosa in più che gli ha permesso di diventare un giocatore di grandissimo livello. Il suo stile di vita poi, ha fatto il resto”. Un concorrente interessante per il panzer tedesco quest’anno: Filip Djordjevic ha convinto nel corso del precampionato e si candida di diritto per una maglia da titolare. Petrelli non ha dubbi: "Io penso che se Miro sta bene non ha concorrenti. Djordjevic può giocare se lui avrà qualche defezione. L’abbiamo visto tutti ai mondiali: se lui sta bene riesce a far invidia a tanti ventenni. Non credo però, che possa reggere lo stress del campionato, qualche piccola fessura la lascerà anche ad altri”. Domenica primo impegno ufficiale dei biancocelesti contro il Bassano. Alla sua prima panchina in biancoceleste, Pioli proverà nuovi innesti o si affiderà alla formazione tipo? Petrelli è speranzoso: "Mi auguro faccia giocare i titolari, oggi come oggi non esiste più la vittoria scontata. Far giocare le seconde linee in un incontro così importante mi sembra un azzardo. Abbiamo già assistito a eliminazioni clamorose quindi bisogna star attenti”. In chiusura, Petrelli va giù duro sull’altro argomento caldo di giornata, Mario Balotelli a un passo dal Liverpool: "Una mossa fondamentale. Per quanto mi riguarda Mario è un calciatore di disturbo. Io tornerò a essere tifoso rossonero solo dopo che sarà andato via”.