Lotito e Galliani si scagliano contro i No Tav(ecchio)

29.07.2014 07:30 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lotito e Galliani si scagliano contro i No Tav(ecchio)
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“Ma cosa volete che dica dei calendari! Ho altro a cui pensare. Certo, la prima col Milan è tosta”. Sono queste le uniche parole che Claudio Lotito si è lasciato sfuggire nella giornata di ieri. Il patron capitolino era troppo impegnato per commentare il calendario della nuova Serie A, doveva mettere a punto gli ultimi dettagli per l’elezione di Tavecchio a presidente della Figc. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport e dal Corriere dello Sport, ieri sera il numero uno biancoceleste ha marcato a uomo senza un attimo di sosta l'attuale numero uno della LND. No, non è servita la gaffe su 'Opti Pobà' e le banane per scalfire la grande allenaza, Carlo Tavecchio resta il favorito per la successione di Abete. “Adesso sistemiamo tutto, poi ci divertiremo”, confida Lotito all'entrata del noto ristorante “Da Berti”: Tavecchio, Beretta, Abodi, Macalli, Preziosi e Gallini sono gli altri commensali. “Bisogna essere molto attenti alle parole, perché hanno grande importanza - dichiara Maurizio Beretta, presidente della Lega A -, però penso che nella vita delle persone, in generale, gli atti e i fatti abbiano ancora più importanza. E nella vita di Carlo Tavecchio ci sono le conferme di un suo fortissimo impegno per l’integrazione, la solidarietà. Bisogna fare molta attenzione e quando si fanno degli errori credo sia giusto scusarsi anche in maniera molto netta. Ma ribadisco che i fatti e gli atti siano ancora più importanti”. Ribadisce la sua posizione anche Abodi, presidente della Serie B: “Non si può rimanere prigionieri di una frase inopportuna. E’ anche vero, però, che come noi chiediamo ai tifosi di comportarsi in un certo modo anche noi dobbiamo dare l’esempio. Sinceramente questa Norimberga mi pare eccessiva. Giusto che l’Unione Europea faccia i suoi rilievi, giusto che le istituzioni sottolineino il fatto, giusto che la Fifa chieda informazioni, ma poi tutto dev’essere ricondotto a ciò che è successo veramente”. È il turno di presidenti e dirigenti, comincia Galliani, primo alleato di Lotito nel sostegno al numero uno dei Dilettanti: “Le frasi di Tavecchio sono infelici, ma Tavecchio non è razzista. La posizione del Milan non cambia. Per quanto riguarda Albertini, lo conosco, è un amico, i rapporti personali sono buonissimi”. Prosegue Giulini, patron del Cagliari: “Tavecchio ha fatto un brutto autogol, ma non un fallo da espulsione. I l nostro appoggio è stato dato ad un programma, se non venisse rispettato si faranno altre scelte. Tavecchio, in sostanza, non ha sbagliato il concetto, ovvero che in Italia ci sono troppi stranieri”. Colorito, come di consueto, il commento di Preziosi: “C’è la sagra del voltagabbana. Noi abbiamo un atteggiamento, è assurdo che si strumentalizzi una frase per non votare Tavecchio. La frase è stata molto grave ma lui si è scusato cento volte. Ci sono stati ministri, politici, presidenti del consiglio che hanno detto cose ben peggiori e sono rimasti ancora lì. Tavecchio ha anche mostrato il suo curriculum che riguarda le opere per le persone di colore, portate avanti in varie missioni. Parlano i fatti e lui non può essere considerato un razzista. La politica deve starne fuori. Interviene pure Marotta, con la Juventus che, insieme alla Roma, era l’unica società contraria ad appoggiare il presidente della Lnd: "E’ stata una battuta infelice e fuori luogo che ha dato poi spazio a prese di posizione pesanti. C’è stata un’istruttoria della Fifa e mi fermo qui. La Juventus a più riprese ha contribuito a stendere il programma da presentare al candidato della Lega A, poi non ha trovato convergenza nel candidato perché lo ritenevamo – con parole spese anche più volte dal presidente Agnelli – inadeguato. Oggi riconfermiamo la nostra posizione. Di sicuro per questa dichiarazione inopportuna ha spaccato il fronte, alcune società hanno comunicato il dissenso. Noi l’abbiamo fatto anzitempo, esplicitato attraverso il presidente e aspettiamo l’evolversi della situazione” .