Lotito: "Voglio entrare nel cuore dei tifosi, ma non al costo di una gestione fuori controllo"

Pubblicato ieri alle 18:28
26.07.2014 07:00 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca/Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Lotito: "Voglio entrare nel cuore dei tifosi, ma non al costo di una gestione fuori controllo"
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© foto di Federico De Luca

E' il day after rispetto alla figuraccia Astori. In serata, ad Auronzo è addirittura prevista una rappresentanza della Curva Nord per tornare a protestare contro la gestione societaria. In un'intervista rilasciata al settimanale Panorama, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, è tornato a parlare della situazione biancoceleste, partendo dalla contestazione"Alle critiche rispondo così: due Coppe Italia, una Supercoppa, scudetto Primavera, siamo la prima squadra ad avere un giornale, una radio, una televisione, abbiamo rimesso in piedi un vivaio straordinario, comprato Djordjevic, Parolo, riscattato e tolto dal mercato Candreva, che non venderemo. Poi rinforzeremo la difesa. Gli abbonamenti? Sono al livello dell'anno scorso - tuona Lotito -  Infine, lo ammetto: non sono riuscito a entrare nel cuore di molti tifosi, e voglio entrarci, si', ma non al costo di una gestione fuori controllo. Il ct della nazionale? Prandelli non dovrebbe essere; di più non posso dire” – prosegue il patron biancoceleste con una battuta sul futuro tecnico della Nazionale azzurra – Antonio Conte possiede grinta e capacità: questo è indiscutibile. Toccherà a lui guidare la Nazionale? Lo deciderà il nuovo presidente della Federcalcio. Manici? Bravissimo: è un papabile, come altri. Adesso bisogna pensare ad altro e mettere d'accordo su una piattaforma programmatica comune le Leghe di serie A, B e semiprofessionisti: trovare un accordo tra tutti sarebbe una novità che non sottovaluterei. Agnelli ed io siamo stati scelti per fugare i dubbi circa differenze e polemiche tra le società e per rilanciare il calcio". Riferimento poi a Tavecchio, candidato alla successione della presidenza della Figc, che il presidente capitolino sponsorizza: “Ci vuole un programma condiviso da tutti: punto primo, punto secondo e punto terzo. Se poi sarà Tavecchio a farsene interprete, ne prenderemo atto volentieri. La serie A a 18 squadre? Sarebbe la scelta più ragionevole. 18 in serie A, diciotto in B e 18 per i gironi SemiPro. Avere 16 squadre in A oggi sarebbe eccessivo, si vedrà eventualmente più in là". Poi su Albertini: “Una brava persona: ha ricoperto finora cariche apicali, vicecommissario con l'avvocato Guido Rossi, accompagnatore della Nazionale in Brasile. Non è solo con l'età però che si esprime il rinnovamento – ha puntualizzato Lotito –, Albertini è il candidato dell'associazione calciatori. Di quanti voti dispone? Pochini, direi. Andrea Agnelli? Ha tanta voglia di fare, di cambiare; ma talvolta è un po' avventato. Io gli dico, bonariamente, che forse sarebbe meglio esternare meno sui giornali e di più all'interno dell'istituzione"