Luiz Felipe: "Da qui alla fine ogni gara sarà una finale. La Lazio è tutto per me, voglio rimanere qui"

22.03.2018 17:40 di  Alessandro Menghi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Menghi - Lalaziosiamonoi.it
Luiz Felipe: "Da qui alla fine ogni gara sarà una finale. La Lazio è tutto per me, voglio rimanere qui"

Un compleanno tutto da festeggiare insieme al rinnovo di contratto firmato con la Lazio. Per Luiz Felipe oggi è un giorno speciale, ancora più significativo dopo il prolungamento fino al 2022 con i biancocelesti. Al termine dell'allenamento di questo pomeriggio, il centrale brasiliano ha parlato a Lazio Style Channel: "Sono diventato vecchio ormai compiendo 21 anni (ride, ndr). Lavoro sempre al massimo, sin da quando ero in Brasile. Qui in Italia, a Salerno, ho imparato tanto con la tattica e ora non devo fermarmi per ottenere soddisfazioni. Il mister sceglie chi gioca e ho rispetto delle sue decisioni, ora sto giocando e devo continuare così. Sapevo che all’inizio sarebbe stato difficile, ma tutti mi hanno aiutato: Caceres, de Vrij, Radu, Wallace, guardando loro ho imparato tanto. Tutti ci sentiamo titolari, poi decide il mister. Sto lavorando per questo, sono in un buon momento ma devo continuare”. 

SCUOLA - “Oggi ero felice, era la mia prima volta da giocatore. Mi ricordavo quando ero bambino io e tifavo per i calciatori. Mi ha lasciato un calore e un entusiasmo incredibile”. 

PRIMI PASSI - “A Itu sono rimasto affezionato, ho fatto 6 anni bellissimi. Ho iniziato in una squadra della scuola della mia città e lì ero il più giovane. In campionato ho giocato poco ma dalla prima partita mi hanno voluto. Poi ho fatto Under 15,16 e 17 e poi sono arrivato lì in Brasile in prima squadra”. 

RIGORE COL MILAN - “Ho fallito il rigore ma la vita deve andare avanti. Mi dispiace per i tifosi chiaramente, stavo bene psicologicamente per calciarlo ma purtroppo è andata male”.

LAZIO - La Lazio per me oggi è tutto, mi ha aperto la porta per mostrare il mio valore. Voglio fare tanti anni qui perché mi piace la città e voglio indossare questa maglia sempre per dare il massimo”.  

TEMPO LIBERO - “Sono sempre a casa, spesso vado da Felipe, Wallace o Bastos, oppure sto con la mia ragazza. Bastos e Wallace sono due persone fantastiche che porto ad esempio”.

NAZIONALE - “Sto lavorando anche per questo, è un mio obiettivo in futuro. C’è anche la possibilità con la maglia dell’Italia perché ho la doppia nazionalità avendo origini italiane da parte di mia mamma e di mio padre”. 

STAGIONE - “Dobbiamo sfruttare la sosta per tornare carichi e affrontare queste partite come finali. Quello che è passato è passato, ora siamo concentrati sul nostro obiettivo, la Champions, e l’Europa League. Dobbiamo vincere queste gare così siamo in Europa, fare il nostro e poi vediamo. Le partite italiane sono più tattiche, mentre in Europa il gioco è più aperto e libero. In Serie A ci sono tanti avversari difficili come Mandzukic e Pavoletti, attaccanti scomodi da marcare”. 

MODELLI - “Da de Vrij imparo molto, lo ascolto perché è più grande di me. Mi piace molto Thiago Silva come difensore, così come Sergio Ramos. Prima giocavo sempre a sinistra, poi ho giocato anche al centro e a destra, non faccio differenza. Dove serve vado”.

INZAGHI E LEIVA - “Inzaghi mi diceva sempre che prima o poi sarebbe arrivato il mio momento. Quando è arrivato ero pronto e lui mi ha aiutato tanto, insieme a tutto lo staff. Leiva è un leader, 10 anni di Liverpool, un esempio per tutti: è come un papà per me, una grande persona dentro e fuori dal campo”.