Massimo Maestrelli: "Orgoglioso di mio padre! Derby? Non è colpa di Inzaghi, senza l'errore di Wallace..."

07.12.2016 12:58 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Massimo Maestrelli: "Orgoglioso di mio padre! Derby? Non è colpa di Inzaghi, senza l'errore di Wallace..."
TUTTOmercatoWEB.com

“Da figlio sono orgoglioso di avere un padre così a prescindere dalle cose che ha fatto con la Reggina e la Lazio”. Inizia così la lunga intervista rilasciata a calcioweb.eu da Massimo Maestrelli – figlio di Tommaso – pochi giorni dopo il 40esimo anniversario della morte del padre. Un uomo semplice, il Maestro. Il cui ricordo è sempre vivo: “Mio padre era un uomo gentile, molto amato, a modo, sensibile e onesto ed è stato il massimo con me. Nonostante siano passati tanti anni, sono sempre impressionato dal rispetto che la gente ha ancora verso mio padre”.

DERBY - Cosa avrebbe fatto Tommaso Maestrelli se avesse guida lui gli 11 biancocelesti nel derby di domenica scorsa? Massimo risponde così: “Eh, non lo so. Penso che Inzaghi ha fatto di tutto per non perdere. Cataldi poteva fare qualcosa, ma è stato espulso dalla panchina. Inzaghi ha lavorato bene e non penso che si possa dare colpa a lui. Mi spiace perdere un derby così. Mi metto nei panni di Simone Inzaghi che ha preparato una partita così da due settimane e purtroppo la perdi per 2 episodi. Per i primi 30 minuti c’è stata solo la Lazio e poi perdere per un errore difensivo (di Wallace ndr) è brutto. Se non ci fosse stato non avremmo mai perso. L’allenatore lì è impotente, ha fatto tutto in maniera perfetta. Keita e Anderson però hanno giocato al di sotto delle loro qualità e si è sentita la mancanza e nonostante quello eravamo in partita. L’errore di Wallace ci ha tagliato le gambe. Perdere la palla in quella maniera è stata una cosa sanguinosa”.

CHINAGLIA – Chiusura dedicata a Giorgio Chinaglia: “Beh, Giorgio è stato sempre di famiglia. Era sempre a casa nostra e io ero sempre a casa loro. Ci ha dato tanto ed era una persona meravigliosa, un grande trascinatore. È stato bello avere un percorso di calcio e di vita insieme”.

Ti potrebbe interessare anche:

IL PRESIDENTE DEL PESCARA PARLA DI DJORDJEVIC

LULIC, SENTENZA RINVIATA A GENNAIO?