Materazzi consiglia una Lazio d'attacco: "Ha esterni forti e Mauri è bravo nel servirli. La difesa fa acqua, servono rinforzi"

Meno di 24 ore al match di campionato contro il Torino, il quint’ultimo di questa altalenante stagione per chi ama i colori del cielo. Una sfida da dentro o fuori, perdere significherebbe dire addio alle aspirazioni europee. Per parlare della sfida dello Stadio Olimpico, Lazio Style Radio 100.7 ha raggiunto telefonicamente Giuseppe Materazzi, che la Lazio l’ha allenato per due stagioni  tra il 1988 ed il 1990. Il tecnico di Arborea, padre del Matrix nazionale, non perde occasione per fare i propri complimenti ai granata di Ventura, una delle sorprese della stagione in corso: “Non mi aspettavo questo grande campionato del Torino. Sono una bella squadra, producono un ottimo calcio e poi hanno due valori aggiunti come Immobile e Cerci. Reja e Ventura sono due ottimi allenatori. Il primo è un po’ più tradizionalista, al secondo piace molto tenere il possesso di palla, iniziando la costruzione della manovra già dalle retrovie. Se la Lazio riuscirà a creare grattacapi alla difesa del Torino, i granata saranno costretti ad interpretare un match più difensivo, altrimenti potranno dare sfogo al proprio gioco sbarazzino. Vedremo una bella partita”. Rispetto alla gara di Napoli, la comitiva biancoceleste riabbraccerà alcuni pezzi importanti, ma non Klose. E la difesa è lontano dal convincere: “Purtroppo per loro mancherà il terminale offensivo. Mauri dovrebbe sostituirlo in posizione di finto centravanti. Saranno importanti i movimenti in arretramento del brianzolo, che dovrà premiare i raid offensivi degli esterni. I capitolini hanno giocatori in grado di far male sugli esterni. Non è mai facile per le retroguardie difendere senza aver punti di riferimento da marcare. Piuttosto Reja dovrà preoccuparsi della propria difesa, apparsa ampiamente in difficoltà. Vedo troppi errori dei singoli. Anche il numero ingente di espulsioni rimediate sono riconducibili ad errori di posizionamento che portano a commettere il fallo”. Il mercato già impazza, nonostante la stagione sia nel suo momento più caldo. La società, indipendentemente dalla partecipazione alle Coppe, inizia a programmare la rosa del futuro. Beppe Materazzi non ha dubbi, il pacchetto arretrato è il settore che necessita del maggior intervento: “Sicuramente opererei in difesa. Biava e Dias sono ancora grandi pilastri, quando in condizione. Certo la loro carta d’identità parla molto chiaro. Poi cercherei quel tipo di calciatori che sono in grado di creare la superiorità numerica – vedi Candreva -, che sanno ribaltare rapidamente il fronte. Sono quelli, in finale, che ti permettono di vincere le partite”. Infine sulla volata Europa League: “La Lazio se la giocherà tranquillamente con le avversarie, deve pensare a giocare a calcio con gli atleti a disposizione”.