Matteo Materazzi applaude Tare e Pioli: "La Lazio può guardare anche al secondo posto. Bergessio? Preferisco il Pazzo"

29.01.2015 12:03 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Matteo Materazzi applaude Tare e Pioli: "La Lazio può guardare anche al secondo posto. Bergessio? Preferisco il Pazzo"
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Periodo di grazia, in casa biancoceleste. Il successo ai quarti di finale contro il Milan non è che la ciliegina sulla torta. Una Lazio padrona del campo, anche in inferiorità numerica, dopo l'espulsione, per altro generosa, di Lorik Cana. Un andamento positivo, fatto di ritmi arrembanti, di atteggiamento aggressivo. Per il quale, di certo, bisogna elogiare Stefano Pioli. Il tecnico di Parma è stato bravo a ridisegnare un'identità e mentalità alla sua Lazio. E quando sotto i riflettori di San Siro, Pioli abbracciava i suoi, riscuoteva anche gli applausi degli addetti ai lavori, oltre che dei tifosi. Per esempio, Matteo Materazzi. Il fratello dell'ex difensore interista si è dichiarato, sulle frequenze di Radio Ies, grande estimatore del tecnico laziale: "In estate fui uno dei primi a dire che la Lazio aveva fatto un'ottima scelta. La Lazio sta maturando tantissimo è l'unica in Italia che sta seguendo le orme dell'Udinese, a livello di talent scout. Tare lo ritengo uno dei migliori direttori spotivi. Prendere Djordjevic, che è un grande attaccante, a parametro zero non è un'operazione semplice e merita di essere elogiata. Tare è molto determinato e riesce a farsi rispettare, tutte le decisioni e le valutazione le fa in autonomia con grande determinazione. Lotito a livello tecnico gli dà carta bianca. Quando si fece male Gentiletti ci furono molte pressioni per spingere la società a tesserare Portanova che è un grande tifoso laziale, era svincolato e conosce Pioli. Tare fu molto chiaro, mi disse che per gli equilibri della squadra Portanova non rientrava nei piani tecnici, e già avevano deciso chi prendere a gennaio. Credo si trattasse di Mauricio. Questo per sottolineare quanto operi con determinazione sugli obiettivi individuati ma soprattutto la sincerità che contraddistingue il direttore sportivo biancoceleste. Ho un ottimo rapporto con lui e lo stimo molto per questo. Parla sempre in modo molto diretto e si muove con grande lealtà". Insomma, la Lazio ha costruito una squadra che può ambire a grandi obiettivi: "I biancocelesti puntano al terzo posto, ma possono guardare anche alla seconda piazza. La Roma ha dei top player assoluti come Nainggolan però la Lazio è una squadra, lo ha dimostrato anche ieri sera nonostante le tante assenze è riuscita a battere il Milan dimostrandosi squadra completa e che ha metabolizzato la filosofia del suo allenatore". L'infortunio della punta serba, apre anche nuovi scorci nel mercato laziale: "L'obiettivo della Lazio è sostituire Djordjevic per la parte finale di stagione. Bergessio piace molto perchè ha le caratteristiche che servono alla squadra, aggredisce molto bene lo spazio. Personalmente tra lui e Pazzini continuo a preferire quest'ultimo. Credo che in questa sessione ad uscire rinforzata sia la Juventus che non ha venduto nessuno. Attenzione anche all'Inter, ha preso due giocatori di grandissimo livello. In prospettiva seguirei con molta attenzione Abner, il terzino Brasiliano seguito in passato dalla Roma".