Meghni: "Mi sono cullato troppo sul mio talento. La Lazio? È stata la squadra più importante della mia carriera"

Pubblicato alle 00:53
20.05.2015 07:25 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Meghni: "Mi sono cullato troppo sul mio talento. La Lazio? È stata la squadra più importante della mia carriera"
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© foto di Federico De Luca

"Non ho sbagliato a partire da giovane e andare all'estero. Bologna mi sembrava la scelta migliore per me, e non l'ho fatto per soldi. Lì tutto andava bene, ho giocato presto e non mi sono mai sentito così bene come in quella città e in quel club. In quel periodo nelle giovanili non si parlava che di me e De Rossi. La gente si aspettava molto di più da me". Parola di Mourad Meghni. L'ex trequartista della Lazio si è raccontato in una lunga intervista a France Football. Il francoalgerino ha parlato anche del suo passato in biancoceleste: "Avrei dovuto lavorare un po' di più. Quand'ero giovane riuscivo a fare la differenza e questo sembrava sufficiente. Mi sono cullato troppo sul mio talento. Dopo un'ottima stagione a Bologna, firmai con la Lazio che è stata la squadra più importante della mia carriera. In Italia avrei potuto fare un percorso migliore. Se ho un rimpianto è quello di non essermi affidato ad un agente italiano". Mourad è ripartito dal foutsal ed è lui stesso a spiegare il perché: "Mi avevano proposto cose come l'Australia. Ho avuto anche dei contatti in Francia, ma non ho intenzione di giocare in Ligue 2 o in categorie inferiori. Se tornerò a giocare a calcio sarà in Algeria, ma ho dei fastidi alle ginocchia. Penso già al mio futuro, mi piacerebbe allenare. Ora sono tornato il Mourad che tutti conoscevano prima che arrivasse il calcio nella mia vita e sono ritornato nel mio quartiere, mi sta facendo bene ritornare ad una vita normale".