Milan-Lazio, Mirra lancia i biancocelesti: "Partono un gradino avanti ai rossoneri"

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“La Lazio di mister Stefano Pioli è una squadra nuova, il mercato l’ha profondamente cambiata. Le Aquile ora devono dimostrare il proprio valore sul campo”. Ne è certo Vincenzo Mirra, attuale responsabile dell'area tecnica del Bari ed un tempo prodotto delle giovanili dell’Aquila. L’ex difensore romano, 52enne, è stato raggiunto telefonicamente dalle frequenze della radio ufficiale biancoceleste, a pochi giorni dall’esordio in campionato nella tana del Diavolo rossonero: “A San Siro, domenica alle 18, la Biancoceleste affronterà il Milan, altro club che ha voglia di farsi valere dopo un’annata disgraziata. Tra le fila dei biancocelesti, non so se Candreva partirà dall’inizio. Dietro, De Vrij mi ha impressionato nella prima uscita contro il Bassano. Sia per lui che per Basta, che contro i veneti ha potuto pensare solo alla fase offensiva, questo sarà un test probante. Alla fine della fiera, sulla carta, credo che la Lazio sia un gradino avanti al Milan. Sono fiducioso, specie nel reparto avanzato c’è abbondanza e grandi valori”. Protagonista sul mercato, nonostante le difficoltà finanziare che attanagliano il Paese. L’ex vice di Papadopulo sulla panchina capitolina nella seconda parte di stagione 2004/2005 ricorda quando la Lazio era approdo di grandi campioni: “Roma, sponda biancoceleste, ha avuto per diversi anni i giocatori più forti. È una tendenza italiana quella di non attrarre più i big, non certo solo del club di Lotito. Oggi l’appeal è diverso, ma bisogna continuare a lavorare al meglio. Il mondo è pieno di buoni calciatori, anche se ora in Italia i club non si possono permettere di acquisire top player fatti, ma devono rintracciare le giovani promesse e farle esplodere".