MOVIOLA - Giacomelli tradito dall'addizionale di porta: involontario il tocco di Parolo

Direzione che sprofonda qualitativamente nel caos finale quella di Giacomelli. Un finale in cui sbaglia tutto quello che c'era da sbagliare. Ammoniti per il Torino Barreca per trattenuta e Belotti per eccesso di foga. Entrambi i cartellini sono giusti in virtù della natura tattica del primo (Felipe Anderson lanciato in solitaria sulla fascia) e dell'entrata da tergo del secondo (ai danni di Patric). Anche la Lazio torna a casa con due gialli. Il primo, sventolato al 59° minuto a Parolo risulta netto vista la scivolata con cui frana alle spalle Castan in netto ritardo. Il secondo, per proteste, è quello giustamente alzato dinanzi al volto di un furioso Cataldi reo di esserci scagliato con le sue proteste contro l'arbitro di porta. Il numero 5 biancoceleste individua infatti nell'addizionale d'area di rigore il giusto colpevole per l'assegnazione di un calcio di rigore inesistente. Parolo avanza su Ljajic e tiene il braccio quanto più attaccato al corpo, girandosi di schiena da una distanza di circa 120 cm. Giacomelli lascia proseguire, per lui il penalty non c'è. Richiamato però all'auricolare da Di Paolo si vede costretto a tornare sui suoi passi innescando di lì a poco decisioni dubbi su contrasti e palle sporche. Ciliegina sulla torta il mancato fischio per netto fallo su Lulic dai 20 metri in zona centrale a dieci secondo dal finale di gara. Capitolo guardalinee, da registrare una sola grave svista: al 73°, poco prima di lasciare il campo, Belotti si gira ma non prende la porta da buona posizione incuneandosi fra Wallace e Hoedt. Era fuorigioco netto.