Nedved ricorda: "Che shock il trasferimento alla Lazio!"

06.07.2015 18:50 di Andrea Centogambe Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
Nedved ricorda: "Che shock il trasferimento alla Lazio!"
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"Mia moglie mi telefonò allarmatissima, mi disse che un uomo aveva bussato dalla finestra del retro, era entrato e mi aspettava seduto al tavolo della cucina. Non aveva capito chi fosse ed era un po’ spaventata. Me lo feci descrivere e la tranquilizzai: era Umberto Agnelli, che viveva poco lontano da me, alla Mandria: amava passeggiare nel bosco e ogni tanto si affacciava nel retro di casa mia. Ci considerava parte della sua famiglia, mi ha aiutato tantissimo, specialmente nel nostro primo anno a Torino ed è diventato un amico molto importante". E’ uno dei tanti aneddoti che Pavel Nedved ha raccontato in un'intervista al Financial Times, che ha tratteggiato il personaggio di un "ceco che ormai è diventato italiano". Nedved ha avuto modo di parlare anche del suo approdo alla Lazio: "Fu un vero e proprio shock! Roma era rumorosa e incasinata. Ogni piccola cosa sembrava un ostacolo insormontabile: dalla lotta con la burocrazia per ottenere i documenti alle visite ginecologiche di mia moglie che era incinta della nostra prima figlia. I dottori parlavano e io non capivo". Ma il ceco si innamora presto dell’Italia: "Erano tutti sorridenti e pronti ad aiutarci. I cechi sono in linea di massima chiusi e timidi, mentre gli italiani sono così solari". C'è poco calcio nell'intervista, perché - spiega Nedved, come riporta Tuttosport.it - "in Italia ce n’è troppo nei media e ovunque. Non c’è Paese che vive il pallone come voi. Forse perfino un po’ esagerato".