Oddo: "Lazio, hai un grande potenziale e un ottimo tecnico. Allenare i biancocelesti? Sarebbe un sogno..."

12.02.2016 13:44 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Oddo: "Lazio, hai un grande potenziale e un ottimo tecnico. Allenare i biancocelesti? Sarebbe un sogno..."
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© foto di Dario Fico/TuttoSalernitana.com

Terzo posto in classifica e un sogno, chiamato Serie A, a portata di mano. Vola il Pescara sulle ali di Lapadula, autore di 8 reti, e di Caprari. Una musica che in Abruzzo non vogliono smettere di ascoltare, una sinfonia senza note stonate. Il merito? Del direttore d’orchestra, quel Massimo Oddo che dalle parti di Formello conoscono bene. L’ex giocatore biancoceleste, a poche ore dalla vittoria dei Pioli boys sul Verona, si è concesso ai microfoni de I Laziali Sono Qua. Tanti gli argomenti trattati: dalla Serie B ai giocatori della Lazio, passando per... i sogni nel cassetto.

Sul suo ottimo inizio di carriera come allenatore

"Quando si inizia la carriera di allenatore si hanno tante idee in testa. Io ho avuto la fortuna di fare un buon percorso nel settore giovanile in cui ho potuto sviluppare le mie idee. La massima aspirazione di un allenatore è la vittoria certo, ma è ancor più appagante esprimere un buon calcio".

Sulla possibilità di allenare la Lazio in futuro

"E' un po’ il sogno di qualsiasi allenatore. La Lazio è una squadra importante e blasonata e chiunque vorrebbe allenarla, non solo un suo ex giocatore e capitano come me. Ovviamente io ho giocato a Roma, ci ho vissuto e conosco bene l’ambiente biancoceleste. Sarebbe bellissimo".

Sulla stagione al di sotto delle aspettative

"Per me è difficile giudicare, soprattutto non conoscendo la situazione interna alla squadra. La Lazio ha un enorme potenziale, ma forse questo non è valorizzato al massimo. Ieri ho visto una bella Lazio, una squadra che potrebbe fare tanto. Il calcio è strano, in poco tempo ci si può buttare giù oppure risalire repentinamente, non c’è mai nulla di scontato. Bisogna sempre ambire a qualcosa di importante".

Su Cataldi e Milinkovic-Savic

"Cataldi mi piace molto, innanzitutto perchè è un giovane ed io adoro lavorare con i giovani. E’ un giocatore molto intelligente, capace di poter giocare in ruoli diversi, ha sicuramente un grande futuro davanti. Milinkovic-Savic non lo conoscevo e tuttora non lo conosco ancora bene, ma noto in lui discreta tecnica e ottimo adattamento nello svolgere più ruoli a centrocampo. Ovviamente anche lui ha un enorme potenziale".

Su Basta e Konko 

"Basta e Konko sono tra i migliori interpreti del ruolo, anche perchè oggigiorno non c’è abbondanza di terzini bravi e completi. Sanno difendere, ma anche attaccare. Hanno corsa e buon piede. Sono due ottimi giocatori".

Sulla Serie B

"Sono sincero, il livello della serie cadetta non è più il livello di qualche anno fa, si è decisamente abbassato, ma credo sia un campionato vetrina per molti buoni giocatori. E’ una categoria molto competitiva e formativa, oltre che equilibrata. Vedo tanti giocatori di ottimo livello che considero già pronti per il salto di categoria. L’importante è che gli allenatori abbiano fiducia in questi ragazzi e gli consentano di tirare fuori il massimo".

Su Stefano Pioli 

"E’ un ottimo allenatore e lo ha dimostrato soprattutto lo scorso anno. Sono convinto che i momenti difficili della Lazio derivino in primo luogo da quel maledetto preliminare di Champions, che ha creato problemi di preparazione, fisici e mentali. Credo che la società debba continuare con lui anche il prossimo anno per dare continuità al progetto tecnico".

Sulla sfida tra Juventus e Napoli

"Non mi aspettavo un campionato così equilibrato, forse mi aspettavo qualcosa in più dall’Inter. Credo che Juventus e Napoli si giocheranno lo Scudetto sino alla fine. La Juventus ha grande esperienza, è brava nella gestione di questo tipo di situazioni di classifica; dall’altra parte il Napoli ha tanto entusiasmo ed un ottimo allenatore. Forse i bianconeri hanno qualcosa in più, ma sono convinto che i partenopei abbiano delle chance concrete di vincere il titolo".