Ode alla prima di campionato

Pubblicato ieri alle 15
31.08.2014 07:00 di Luca Capriotti Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca Capriotti-Lalaziosiamonoi.it
Ode alla prima di campionato
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Con ansia e devozione. A poche ore da quel momento che l'attesa ha reso sacro, il silenzio e lunghe ore a pensarci hanno reso romantico, con addosso la stessa ardente impazienza del primo appuntamento, del primo sfiorare con le dita il momento di entrare in scena, il momento in cui tutto resta fuori. Respirando e trattenendo ogni secondo, in questa settimana, ché nulla è casuale, in cui abbiamo pensato con tutto noi stessi ai poeti, a come non muoiano mai per davvero, a quanto hanno amato, e a quanto li abbiamo amati. A loro ci siamo stretti. Come fosse il ritorno a casa, lei che torna a casa da te, ed ogni gesto ritrova automatismi di anni, gli stessi vestiti, le stesse carezze, gli stessi abbracci, e quel sorriso pronto. Stacci vicino da lassù, ora che ci stai a guarda', mentre alziamo lo sguardo e c'è la stessa scalinata e le risate e alla fine lo sappiamo tutti cosa c'è. È quel giorno che sta arrivando, quel giorno che abbiamo aspettato sotto al sole, sognato insieme d'estate nelle ore a confrontare parlare spegnere speranze accendere la fede. Con ansia e devozione, ti voglio celebrare. Con la stessa speranza, inizia di nuovo. Come ogni giorno. Un pallone che si muove al primo tocco, dopo il fischio, e lo stesso boato, abbracciati. Con ansia e devozione, ti voglio celebrare campionato. E voglio celebrare con speranza e devozione lei che chiede senza pensarci. Ma domenica che facciamo. E poi capisce, o forse già lo sa, e sorride. Si gira, e sorride di nuovo, perché già lo sa. Ah. Domenica non ci sei. Domenica c'è la Lazio.