Barriere all'Olimpico, oggi Prefetto e Questore incontrano Lazio, Roma e Coni

Pubblicato l'8/2 alle ore 13:26
09.02.2016 07:45 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Barriere all'Olimpico, oggi Prefetto e Questore incontrano Lazio, Roma e Coni
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

AGGIORNAMENTO DEL 9/2 ALLE ORE 7.45 - Tutto pronto. Oggi alle 16.30 andrà in scena un vertice in Prefettura per trovare delle soluzioni che riportino la gente allo stadio. Saranno presenti all'incontro il prefetto Gabrielli, il questore D'Angelo, il responsabile marketing del CONI Diego Nepi, il dg Baldissoni e il presidente della Lazio Claudio Lotito.

AGGORNAMENTO ORE 15.15 - Domani in Prefettura ci sarà un incontro tra Questore, Lazio, Roma, Coni e Prefetto per cercare di risolvere la questione delle barriere e favorire così il ritorno dei tifosi allo stadio. La riunione, voluta fortemente dal presidente giallorosso Pallotta, avrà lo scopo di risolvere la questione delle divisioni allo stadio Olimpico.

La divisione delle Curve dell’Olimpico tiene sempre banco nella Capitale. Stamattina, all’evento della Città Metropolitana, il Prefetto Franco Gabrielli è tornato sul caso: “C’è un percorso che è stato sollecitato dalle due società, in particolar modo dalla Roma, ed è stato siglato una sorta di accordo per trovare una strada che concili gli interessi di tutti”. Il Prefetto prosegue spiegando che la decisione è stata presa dall'alto:Lo dico per l'ennesima volta, perché mi sono stancato di fare il San Sebastiano su questa vicenda: la divisione delle curve non è un'idea di Gabrielli, è un'indicazione del Ministero dell'Interno e di una specifica task force dell'aprile 2014, è una richiesta specifica del questore, esaminata dal comitato per l'ordine e la sicurezza. Io sono uno che si assume le responsabilità, me ne sono fatto carico insieme ad altri. Poi - ha aggiunto Gabrielli come riporta Calcioefinanza.itdire che il tema delle divisioni sia esclusivo del Prefetto credo sia molto scorretto, io la mia responsabilità me la porto fino in fondo”.