Orsi bacchetta la Lazio: "Sbagliato l'approccio alla gara, giocare bene significa anche essere attenti in difesa"

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“La Lazio ha bisogno che la propria punta sia presente in area, che l'esterno segua il secondo palo e che un centrocampista bravo negli inserimenti vada ad intasare lo spazio offensivo. Questo è mancato ieri, oltre alla cattiveria agonistica. L’Udinese ha azzeccato l’approccio al match, diversamente dai biancocelesti. Ieri la formazione capitolina ha avuto solo un’occasione reale, l’Udinese è stata più quadrata e nel primo tempo ripartiva bene negli spazi”. La Lazio non concretizza, Fernando Orsi cerca di rintracciare i motivi di questa astinenza che sta facendo perdere terreno ai biancocelesti dai primi della classe. Raggiunto telefonicamente da LazioStyle Radio 89.3, l’ex guardiano dei pali, in biancoceleste dal 1982 al 1998 (in mezzo quattro stagioni ad Arezzo), ha analizzato la debacle interna di ieri sera: “Purtroppo si è trattato un passo indietro specialmente dal punto di vista della prestazione. È ovvio che se perdi 3 partite su 4 è impossibile dar adito ad alibi. Le defezioni hanno avuto il loro peso, ma aldilà di questo gli undici che sono andati in campo ieri potevano senza dubbio battere i friulani. Bisogna correggere gli errori, lavorare ed invertire la rotta. Essere più cinici davanti e più attenti in difesa. Giocare bene significa anche fare una fase difensiva adeguata”. Lunedì c’è subito un’altra partita difficile a Palermo. Un ambiente caldo che aspetta il primo giubilo della stagione attenderà la creatura di Pioli: “Nelle ultime due sfide i rosanero hanno fatto davvero bene, contro Inter e Napoli. A lungo andare, se giochi bene i risultati arrivano, ma serve la convinzione necessaria. La compagine di Iachini ha un reparto avanzato interessante, la retroguardia dell’Aquila potrebbe far fatica. È costruito per difendere e ripartire, come larga parte delle formazioni di Serie A”.