Paolo Lenzi a '1900TV': "Lazio, il preliminare di Champions peccato originale! Lotito si muove solo a piccoli passi"

Paolo Lenzi, presidente della Lazio Scacchi, di Lazio Family ed esperto di contabilità, è intervenuto come ospite durante la trasmissione ‘1900TV’ in onda tutti i venerdì su GoldTv, per parlare della situazione dei biancocelesti: “Se la Lazio avesse investito in due buoni acquisti, probabilmente quei soldi sarebbero rientrati con l’ingresso in Champions. Secondo me la società ha effettuato una strategia imprenditoriale errata, il presidente ha deciso di vedere come andava il preliminare, sono scelte. Potenzialmente la Lazio può fare meglio, il giusto risultato di quello che ha fatto fin ora è il nono posto. La Lazio può fare degli investimenti importanti, perché ha un bilancio sufficientemente sano e con un indebitamento inferiore a quello di tante altre squadre. La vera differenza fra la Lazio e gli altri club è nella testa dell’imprenditore: Lotito è una persona che deve fare i piccoli passi. Io amo l’imprenditore che valuta i rischi, prende i rischi e fa l’investimento. Qualche volta può andare male, ma se ti va bene sei decollato. Lotito non è un uomo di questo genere, difficilmente i biancocelesti  vedranno campagne acquisti differenti. Inoltre si continua a pagare dei giocatori che non sono funzionali al progetto. Bisogna tenere presente una cosa, la Lazio ha un bilancio molto semplice da inquadrare e può fare utili solo in presenza di due elementi: plusvalenze o introiti derivanti da coppe europee. Tutte le volte che mancano questi due elementi, la Lazio ha difficoltà nel bilancio. Lo scorso anno in cui avrebbe avuto dei problemi, ha comunque escogitato un meccanismo che è stato ritenuto corretto dalla CONSOB e dalla società di revisione. I biancocelesti hanno contabilizzato il 30 giugno 2015 i premi dei diritti Uefa in quanto qualificata al preliminare di Champions. Quest’anno ci saranno soltanto gli incassi e una parte dei diritti tv. Francamente mi aspettavo che qualche big partisse già a gennaio perché così poteva sanare il bilancio del prossimo giugno”.