Perrone: "Turnover? No grazie, farei riposare solo Milinkovic! Djordjevic non è adatto per Inzaghi"

23.02.2017 11:19 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Perrone: "Turnover? No grazie, farei riposare solo Milinkovic! Djordjevic non è adatto per Inzaghi"
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© foto di Prospero Scolpini/TuttoSalernitana.com

Empoli alle spalle, la Lazio infrange un tabù durato dodici anni ed espugna il Castellani. Adesso testa all'Udinese, prima di immergersi nella preparazione del derby di Coppa Italia, mercoledì prossimo. Carlo Perrone, ex difensore biancoceleste, è intervenuto ai microfoni di Radio Incontro Olympia per fare il punto della situazione in casa Lazio: "Immobile regge meglio degli altri gli impegni ravvicinati, dal punto di vista fisico. Non lo risparmierei salvo a causa problemi fisici. A parità di condizione, sani ma solamente affaticati, i calciatori non li fermo. Inoltre manca un adeguato sostituto nel suo ruolo. Le semifinali con la Roma sono importantissime ma in ottica Europa League ogni gara di campionato è importante. Milinkovic, considerando il dispendio di energie nelle sua zona di campo, lo farei respirare. De Vrij mi fa pensare al suo ginocchio. Se c’è un rischio infiammazione allora va bene mandare in panchina anche lui. In caso contrario lo getterei titolare con l’Udinese. In difesa comunque la Lazio ha diverse alternative”.

DJORDJEVIC NO - “I biancocelesti hanno un gioco particolare in cui l’identikit ideale della punta è quello di Immobile. Decentrarsi e attaccare le profondità senza stare mai fermo. Il serbo è statico e diventa difficile arrivare alla conclusione. È vero che la Lazio è poco concreta ma ha una manovra frenetica che richiede anche poco tempo per stare lì a pensare”. Poi su Inzaghi: “I punti sono in linea con quella che è la squadra. Il campionato è abbastanza spaccato e alla lunga i valori stanno uscendo fuori. I capitolini rispetto all’era Petkovic o all’era Pioli si è rinforzata. Ha perso Candreva e Klose ma ha acquistato tanto nel reparto difensivo. Una casa si costruisce dalle fondamenta e la difesa è più solida rispetto agli anni passati. A questo aggiungiamo che l’assenza di una manifestazione europea ti permette una gestione più continua dell’allenamento settimanale. Adesso questa rosa non potrebbe fare tre competizioni”.

UDINESE -  “Il vantaggio su queste squadre è quello tecnico. Il contro è che potrebbero essere mentalmente liberi. Se giocano in scioltezza e stanno tutti bene ti esce la partita storta. È ancora presto per vedere squadre scariche. Questo scenario ci sarà nelle ultime 5-6 partite, col caldo”. Un commento sul settore giovanile: “Per quello che è il bacino della città di Roma si potrebbe fare di più per sfornare giovani. Non credo ci sia questa grande volontà”. Infine, sull’esperienza vissuta a Salerno: “Ognuno si porta dietro quello che ha vissuto. Di Salerno ho un ricordo bellissimo della gente. Su Lotito non mi esprimo. Lo potrei fare al ristorante, a cena. Le mie idee non contano nulla e quello che devo dire lo dico alle persone in faccia”.