Pin sogna la Lazio: "Sarebbe bello tornare a Roma! Prandelli? Per lui la panchina laziale è un obiettivo"

05.05.2016 14:55 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Pin sogna la Lazio: "Sarebbe bello tornare a Roma! Prandelli? Per lui la panchina laziale è un obiettivo"
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© foto di Federico De Luca

Conferma oppure no? Simone Inzaghi ha avuto a disposizione un mini-ciclo, così lo ha definito Igli Tare. Una vetrina nel calcio dei grandi, dopo tanti anni nel vivaio biancoceleste. Ma del domani non v'è certezza e solo all'indomani di Lazio-Fiorentina, la società laziale prenderà una decisione riguardo al futuro del tecnico piacentino. Si riaccende il toto allenatore: tra i profili più caldi, è quella di Cesare Prandelli una delle candidature più papabili. Ne ha parlato anche Gabriele Pin, sulle frequenze di Radio Incontro Olympia. L'ex centrocampista, divenuto oggi allenatore, ha anche colto l'occasione per proporre la propria candidatura. Un sogno, così lo ha definito: "Per Prandelli la Lazio è un obiettivo, per me è un sogno. In questo momento, a campionato ancora in corso, non è delicato parlare della prossima stagione, tuttavia, la voglia di Cesare Prandelli oltre che del sottoscritto di tornare a lavorare esiste e per questo stiamo alla finestra valutando ciò che accadrà in tal senso. La Lazio? E' un'opportunità, è un obiettivo. Onestamente, la serie A tutta potrebbe rappresentare l'occasione giusta per rientrare, il nostro calcio era e resta una vetrina tanto importante quanto affascinante. Inoltre, aggiungo che per me tornare a lavorare a Roma dopo gli anni del -9, della promozione, sarebbe un sogno. Ho ricordi di quelle imprese indelebili, porto sempre con me l'amore e l'affetto del popolo laziale. Se fosse ricambiato, oltre all'eventuale gradimento della piazza, ne sarei lieto oltre che grato". Un commento anche sul futuro ct dell'Italia. Per la Nazionale azzurra, l'ex laziale pensa a Giampiero Ventura: "Dopo Prandelli e Conte, credo che bisognerebbe tracciare una linea e ripartire dalla considerazione che nello scegliere il Commissario Tecnico, si dovrebbe per prima cosa osservare il percorso dell'uomo che viene poi selezionato e scelto. Dico questo per il semplice fatto che l'allenatore dell'Italia deve essere all'apice della propria carriera, non nel mezzo della stessa, affinchè non si pensi alla nazionale italiana come un personale trampolino di lancio. Perciò, dico che un profilo alla Ventura sarebbe quello ideale, perchè per Giampiero sarebbe il coronamento di un cammino. Unica alternativa, la crescita e la conseguente promozione di un tecnico nato professionalmente in Federazione".