Pioli: "Candreva? Era amareggiato per il risultato. La società interverrà sicuramente sul mercato"

Pubblicato il 22/11 alle ore 17:25
23.11.2015 07:04 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Pioli: "Candreva? Era amareggiato per il risultato. La società interverrà sicuramente sul mercato"
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© foto di Federico Gaetano

Pareggio sofferto all’Olimpico per gli uomini di Pioli. Soltanto un rigore trasformato da Candreva ha permesso ai biancocelesti di evitare la quarta debacle consecutiva in campionato. Al termine della complicata sfida contro i rosanero, il tecnico parmense ha espresso la sua disamina sulla gara: “L’umore non è dei migliori. Volevamo la vittoria ed interrompere la striscia negativa, ma il pareggio non ci soddisfa. I giocatori erano motivati, ma siamo andati subito in difficoltà contro una squadra che si chiudeva molto. E’ un momento delicato, ci vorrebbe più bravura ad andare subito in vantaggio e più lucidità nei momenti chiave della gara. Se sento il polso dello spogliatoio? Si fanno sempre queste domande in questi momenti. Non siamo soddisfatti né del risultato né della partita. La squadra è motivata, ma non riesce nelle cose che prima riuscivano meglio. È normale poi che ci siano momenti di nervosismo. L’esclusione di Candreva? Un allenatore non pensa mai in questi momenti al mercato di gennaio. Ho esterni di qualità ed è normale a volte dover fare queste valutazioni. È stata solo una scelta tecnica”. Poi ancora sulla gara: “È anche un problema di concentrazione. Abbiamo subito troppi gol anche se nel dato pesano molto i gol subiti nelle sconfitte contro Chievo e Napoli. Abbiamo reagito con intensità pur concedendo troppi spazi. Dobbiamo sviluppare meglio certe situazioni. L’assenza di de Vrij? È chiaro che si faccia sentire. È stato il nostro giocatore più importante a livello difensivo. Sicuramente la società interverrà a gennaio ma ora il mercato è lontano. Dobbiamo ora lavorare con più compattezza per trovare serenità e risultati”. Infine, un riferimento ancora alla sconfitta nel preliminare di Champions: “Sicuramente è stato un inizio difficile. Non aver centrato gli obiettivi ha determinato un contraccolpo ma poi ci siamo ripresi con una serie di vittorie che ci hanno riportato in alto. Oggi la squadra ha creato tanto, ha giocato con molta generosità ed in questi casi è normale concedere qualcosa. Dobbiamo ritrovare fiducia con il lavoro. Dal punto di vista fisico abbiamo lavorato normalmente nell’estate e credo che la squadra anche ora stia bene. Siamo entrati in questa situazione ma abbiamo anche i valori per uscirne. Oggi volevamo la vittoria e abbiamo cercato il successo fino alla fine, ma è stato importante anche non averla persa”.

La Lazio non vince da un mese, pareggia contro il Palermo soffrendo, però, le pene dell'inferno e Candreva - finita la partita contro i rosanero - non le ha mandate a dire. Pioli prova a gettare acqua sul fuoco: "E’ l’amarezza del momento, può starci. Candreva è entrato bene e ci ha aiutato. Poi è normale non essere felici del risultato e della prestazione di oggi". La Lazio non c'è, soffre e appare poco lucida: "Manca serenità, certo, ma non possiamo dare la colpa a nessuno se non siamo sereni. Ci servirebbero dei risultati - continua Pioli a SkySport -, ci servirebbe magari passare in vantaggio, ma in questo periodo andiamo sempre sotto alla prima occasione avversaria, ma oggi abbiamo reagito bene a livello di voglia e di grinta. Di questo posso essere soddisfatto". Per Pioli, però, non si bisogna parlare di problemi di motivazioni: "Non credo che ci siano meno motivazioni dello scorso anno, un periodo così si supera con lavoro e compattezza e con la capacità di ritrovare i risultati. Io oggi ho visto buone risposte di atteggiamento, di voglia di uscire da questo momento particolare". La Lazio è la seconda peggior difesa del campionato, l'assenza di De Vrij è importante, ma Pioli prova a dare un'altra chiave di lettura: "L’assenza di De Vrij pesa e non posso negarlo, è un giocatore forte che era ancora in crescita. Tra Chievo, Napoli e Milan abbiamo preso 12 gol, se togli quelle tre partite abbiamo una media di un gol preso a partita, forse anche meno, dobbiamo ritrovare serenità e compattezza".

Poi, Pioli ha commentato il match ai microfoni di Lazio Style Radio: Come si riparte? Dobbiamo partire dalle cose positive di oggi, quali lo spirito e la reazione alla difficoltà e con il lavoro. Dobbiamo cercare di ottenere risultati positivi che ci ridaranno convinzione e fiducia. E’ inevitabile che in questa situazione andare in vantaggio rappresenterebbe una svolta a livello mentale, noi nelle ultime partite abbiamo subito gol alla prima situazione pericolosa. Non è facile perché il momento è negativo. Oggi nella squadra ho visto la voglia non perdere la partita, il Palermo ha avuto le sue occasioni ma noi ci abbiamo provato fino alla fine anche se con poca lucidità. Il gol subito colpa della sfortuna? Dobbiamo metterci più attenzione, non ci possiamo attaccare alla fortuna. Sulla respinta bisognava stringere verso la palla e salire velocemente così sarebbero rimasti in fuorigioco. Come ci tirano in porta in questo momento fanno gol. Noi possiamo fare meglio, non abbiamo giocato all’altezza. Non siamo ancora la squadra che possiamo essere. Dobbiamo lavorare e migliorare insieme. La partita dei centrocampisti? Credo che potevamo muoverci meglio a centrocampo, immaginavamo che gli avversari avrebbero marcato a uomo Biglia. Credo che non siamo mancati nella costruzione iniziale, siamo mancati nell’attacco all’area e in qualche scelta troppa affrettata. La troppa voglia di non perdere la partita ci ha fatto perdere lucidità e compattezza”.