Pioli: "La parola 'mollare' non ci appartiene, ora siamo in grado battere le grandi!"

24.01.2015 23:36 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi/Francesco Tringali/Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
Pioli: "La parola 'mollare' non ci appartiene, ora siamo in grado battere le grandi!"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Una rimonta perentoria, una Lazio strepitosa riesce a battere il Milan, recuperando lo svantaggio. Al rientro in campo dopo il break, la Lazio scende in campo per prima, con un atteggiamento da combattente. Ma non esiste uno specifico segreto per questa rimonta, come spiega Stefano Pioli ai microfoni di Sky: "L'intervallo è stato semplice, non c'era bisogno di dire tanto. I giocatori si rendono conto quando dominano l'avversario e costruiscono occasioni. Ho detto di continuare a giocare così, è stata una grande serata, non posso che fare i complimenti ai giocatori e al pubblico che c'ha sostenuto, abbiamo senza altro meritato di vincere". Questa vittoria ovviamente aggiunge nuove consapevolezze a questo gruppo: "Non c'era bisogno di questa partita per capire il valore della squadra, sono convinto di allenare un'ottima squadra che può giocarsi le partite alla pari con le altre squadre, abbiamo qualità e soprattutto mentalità. La parola 'mollare' non fa parte del nostro vocabolario, questo è importante, unito alla qualità dei nostri giocatori. Dobbiamo capire che i nostri successi passano soprattutto dallo spirito". La Lazio ha interpretato la partita nel migliore dei modi: "Gara perfetta perché volevamo riprendere il nostro cammino, abbiamo perso immeritatamente contro il Napoli e avevamo una grandissima determinazione. La partita sarebbe perfetta senza l'infortunio di Djordjevic. E' andato in clinica, la caviglia ha fatto un gesto innaturale, speriamo bene. Sarebbe un peccato perderlo, perché è un elemento importante". Pioli ha poi ripercorso questi primi sei mesi alla Lazio: "All'inizio dovevo parlare di convinzione, sono arrivato in un momento particolare dopo un'annata difficile e un ambiente non troppo positivo. I primi risultati sono stati negativi, ma dovevo far capire alla squadra che eliminando i cali di concentrazione i risultati sarebbero arrivati. Il nostro percorso di crescita continua, ora siamo in grado di battere le grandi squadre, ci mancava fino a quel tempo fa. I risultati ci hanno dato consapevolezza ora la squadra ha mentalità". Infine un commento sull'ottimo stato di forma della squadra: "Il fatto che stiamo bene fisicamente è importante, ma è il nostro modo di lavorare che porta a questo rendimento. Dobbiamo continuare così dando importanza al lavoro quotidiano, poi le partite si giocano per cercare di vincere, di attaccare ed essere aggressivi. La società mi ha messo a disposizione un ottimo organico. Ora piedi i ben piantati per terra. Non dobbiamo mai dimenticar l'umiltà, ci deve accompagnare sino alla fine".

Il tecnico parmense s’è intrattenuto anche ai microfoni di Mediaset Premium: “Vittoria meritata, prestazione di qualità e di carattere. Abbiamo superato un momento difficile, la partita si era indirizzata nel canale che il Milan preferiva. Devo farei i complimenti ai miei giocatori per una prestazione perfetta. E’ una Lazio partita con un obiettivo chiaro, vogliamo tornare in Europa, in questo momento la classifica non conta. Non vogliamo cambiare la nostra mentalità e la nostra crescita deve continuare. Così siamo arrivati fin qua, così bisogna proseguire, le somme si tirano alla fine. I ragazzi stanno raccogliendo il frutto del loro lavoro, arrivavamo da una sconfitta immeritata contro il Napoli, la squadra sapeva di poter mettere in difficoltà l’avversario. Il fatto che Cataldi è entrato bene, lo sapevo, è un ragazzo di prospettiva, che ci potrà dare una mano. Alleno finalmente una grande squadre e questo è il modo giusto di infondere una mentalità vincente. Ho ricevuto sempre grandissima fiducia. L’unica nota dolente è quella dell’infortunio di Filip, ha avuto un movimento innaturale, aspettiamo gli esiti poi valuteremo il da farsi”. Capitolo mercato, Balotelli?: “A me piace molto allenare la Lazio e allenare i giocatori che ho”. Poi su Mauricio: “Difensore solido, aggressivo, di buona forza fisica e di ottima lettura. Abbiamo avuto infortuni importanti in quel reparto, la società è stata brava a puntellare quel reparto”.

Pioli infine si è soffermato ai microfoni di Lazio Style Channel: "Non possiamo gioire, se l'infortunio di Filip è serio. Rimane la buona prestazione di stasera, di gran consapevolezza dei propri mezzi. Non credo che la maglia abbia aiutato solo noi, ma tutto l'ambiente. Sicuramente l'ho usata per spronarli prima di rientrare in campo nella ripresa. La squadra è entrata in campo e ha sentito l'energia dei tifosi". Sull'infortunio di Djordjevic: "Le caratteristiche di Djordjevic le ha solo Miro, ma dipende anche dall'avversario, potrebbero presentarsi diverse soluzioni. Un centravanti di manovra, con Mauri, ma anche Keita. E' un peccato, perdiamo una pedina importante. Mauricio? E' appena arrivato, l'ho gettato nella mischia. C'è grande entusiasmo, una caratteristica che va sfruttata. Sta bene, ma deve adattarsi. Rompere il ghiaccio stasera gli sarà servito".