Pioli: "Oggi non brillantissimi, ma abbiamo dimostrato carattere e maturità"

Pubblicato il 03/05 ore 17:50
04.05.2015 07:00 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Pioli: "Oggi non brillantissimi, ma abbiamo dimostrato carattere e maturità"
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“Eravamo partiti per provare a vincere la gara, abbiamo avuto subito una palla gol con Keita, ma abbiamo trovato anche un avversario che ci ha messo in difficoltà”. Amareggiato ma al contempo fiducioso, il tecnico biancoceleste Stefano Pioli ha così analizzato ai microfoni di Sky Sport il pareggio conquistato questo pomeriggio contro l'Atalanta: “Dal punto di vista fisico non eravamo brillantissimi. È un punto guadagnato, ho visto una grande maturità della squadra. Dovevamo muoverci un po’ di più anche con Felipe, e arrivare prima sulle seconde palle. Se gli avversari vincono più contrasti poi diventa tutto più difficile. Sapevano che sarebbe stato difficile ma sottolineo ancora il grande carattere della squadra. Gli scontri diretti possono determinare la classifica finale ma ci sono anche le altre gare, come la prossima contro l’Inter che ha giocatori di grande qualità. Ma oggi abbiamo dimostrato grande carattere e maturità. Ripeto non siamo stati brillantissimi, poi loro hanno giocatori molto fisici. Facevamo più fatica a recuperare palla e ci siamo abbassati troppo consentendo ai nostri avversari di crearci qualche difficoltà. Mercoledì scorso con lo stesso centrocampo e difesa abbiamo avuto la miglior gestione della palla della stagione. Loro oggi pressavano molto e va dato merito anche agli avversari. Non credo sia stato un problema del singolo. Dovevamo muoverci in modo migliore”. Poi conclude: “Sapevamo che oggi sarebbe stato difficile, volevamo fare di più, non ci siamo riusciti dal punto di vista tecnico-tattico, ma sicuramente dal punto di vista caratteriale sì. Se arrivo secondo cosa faccio? Nessuno di noi pensava di fare tanto. E pochissimi addetti ai lavori avrebbero mai previsto questa nostra stagione. Il campionato non finisce oggi. Come ha detto in passato anche Garcia, conterà essere secondi a fine campionato non adesso”.

L'analisi del tecnico biancoceleste prosegue ai microfoni di Mediaset Premium: “La colpa non è da attribuire alle assenze. Oggi volevamo fare meglio dal punto di vista tecnico, l’Atalanta ci ha aggredito molto. Abbiamo sofferto, ma poi tirando fuori il carattere, avendo anche diverse occasioni da gol contro un avversario in giornata. Non siamo contenti, ma siamo sempre lì. Avremo degli scontri diretti, saranno partite importanti, ma ci saranno anche quelle contro Inter e Samp, altrettanto impegnative. Vogliamo portare a casa il massimo risultato. Non credo al calendario facile o difficile, solo chi non sa di calcio poteva pensare fosse facile giocare contro l’Atalanta. In casa loro è difficile, la prossima partita anche, affrontiamo sempre avversari ancora motivati, le differenze sono minime,i risultati sono fatti da dettagli. Gli ultimi due scontri diretti possono anche essere un vantaggio. Abbiamo provato a giocare, dovevamo gestire il due contro uno in fase di costruzione e muoverci con gli attaccanti esterni. Siamo stati troppo statici dando troppi punti di riferimento, dovevamo occupare altri spazi. La manovra a volte è stata più fluida, abbiamo avuto altre tre o quattro occasioni clamorose, volevamo i tre punti. Tutti si aspettavano che avremmo vinto facilmente contro Atalanta e Chievo, stiamo facendo un campionato al dì sopra delle aspettative, ce la vogliamo giocare fino alla fine. Le partite bisogna vincerle,  oggi è stata una grande prestazione dal punto di vista caratteriale”.

Il tecnico biancoceleste ha proseguito la sua disamina anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "Abbiamo fatto una partita migliore dal punto di vista tattico e tecnico. Abbiamo provato a vincere fino alla fine: quello che conta è che i giocatori abbiano messo tutto in campo. La Lazio deve continuare su questa squadra, preparandosi nel miglior modo alle prossime gare. Le difficoltà ci sono, il campo di Bergamo è difficile, ma abbiamo stretto i denti fino alla fine. Adesso penseremo alla prossima partita, abbiamo sempre fatto così e continueremo su questa strada fino al 31 maggio. Il campionato che la Lazio sta facendo è importante, sappiamo che ci giochiamo tanto, avremo a che fare con avversari forti. Il campionato non è finito, la posizione di oggi è parziale. C'è molto da fare, tireremo fuori tutto ciò che abbiamo e alla fine tireremo le somme. Contro l'Inter ce la possiamo giocare, e infatti vogliamo giocarcela fino alla fine. L'andata? Ogni gara ha una sua storia, lavoreremo e proveremo a vincere la prossima partita, è questo il nostro obiettivo".

Raggiunto anche dai microfoni di Rai Sport,  il tecnico parmense ha aggiunto: "Per me è un punto conquistato con carattere e volontà, è un punto che ci permette di rimanere lì a sognare. Questo è il nostro obiettivo, vogliamo tornare in Europa e dobbiamo pensarci. Il derby sarà importante ma noi cresceremo ancora e per ora pensiamo alla prossima gara. Nessuno pensava che il campionato finisse oggi o fosse finito mercoledì, ci abbiamo provato mostrando carattere e volontà. Partite facili in Italia non ce ne sono".