Piovanelli: "Pioli non è una sorpresa, è una Lazio per grandi traguardi. Biglia l'imprescindibile"

Sei vittorie inanellate consecutivamente e la voglia di non fermarsi. Non vuol mollare la presa la Lazio, l’appetito vien mangiando. Sosta dolceamara per la compagine capitolina, che alla ripresa delle ostilità si troverà di fronte un Cagliari in profonda crisi di risultati, affamato di punti salvezza. Ad analizzare il momento delle Aquile è intervenuto sulle frequenze di LazioStyle Radio 89.3 l’ex centrocampista biancoceleste Marco Piovanelli: “La Lazio sta facendo un grandissimo campionato, rispecchia la voglia dell’allenatore. Sono convinto che si giocherà un posto importante in classifica. Ha un certo margine di vantaggio sulle inseguitrici, ma questo campionato ci ha abituato a scossoni. Un mese e mezzo fa i biancocelesti avevano una classifica diversa, ora hanno ingranato. Devono far tesoro degli errori commessi in precedenza per puntare con forza alla Champions. Alla ripresa contro il Cagliari sarà un match aperto. Zeman cerca sempre di fare la sua partita, la Lazio dovrà mantenere il pallino di gioco facendo attenzione alle ripartenze sarde. Il Cagliari visto anche a Milano arriva con facilità in porta. Sarà una partita da prender con le pinze”. Con l’arrivo di Pioli la Lazio ha svoltato via. Un gioco non più attendista e scorbutico per gli avversari, fatto di contenimento e ripartenze. Propositivo, attivo, da protagonisti. Merito dell’avvento dell’ex tecnico felsineo. Merito di un mercato di valore e di interpreti affamati, in cerca di lustro: “In questi ultimi anni il giocatore fondamentale è diventato chi riesce ad interpretare in modo corretto entrambe le fasi di gioco. Parolo è uno di questi, ma non è l’unico tra gli uomini di Pioli. Anche Candreva dà una mano in fase difensiva, seppur si tratta di un giocatore d’attacco. Klose? E’ un campione, ha fatto fatica ad inizio campionato per via della presenza di Djordjevic. Il tedesco è sempre stato abituato a giocare. Accumulando partite è entrato in forma smagliante. Quest’anno è stato fondamentale Biglia. Anche quando non è al 100% riesce a far girare la squadra, con esperienza e carisma. E’ lui secondo me l’uomo imprescindibile nello scacchiere biancoceleste”. In conclusione, l’ormai 41enne bresciano ha voluto spezzare un ulteriore lancia in favore del trainer della Biancoceleste: “La bontà del lavoro di Pioli non mi stupisce. Ha avuto la fortuna di avere la possibilità in un grande club e ha dimostrato di essere un allenatore competente. Il suo calcio propositivo sta facendo grande la Lazio”.