Premio Ussi, il ds Tare tra i premiati: "La Lazio è un punto di arrivo". Mancini: "Ottima stagione della Lazio"

30.05.2017 14:00 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: dal nostro inviato Carlo Roscito-Lalaziosiamonoi.it
Premio Ussi, il ds Tare tra i premiati: "La Lazio è un punto di arrivo". Mancini: "Ottima stagione della Lazio"

AGGIORNAMENTO ORE 14.15 - Queste le parole del ds, Igli Tare: “La cosa più importante che abbiamo fatto quest’anno è stata quella di riportare la gente allo stadio, per qualche anno non ci sono state situazioni positive. E grazie ad Inzaghi, Diaconale, Peruzzi e allo staff abbiamo fatto un ottimo lavoro. Per il futuro questo ci lascia ben sperare, abbiamo creato le basi ora dobbiamo avere continuità. Non lo so cosa faranno Biglia e de Vrij, sono onesto. Parleremo con loro per dare continuità a quello che abbiamo fatto finora. La Lazio per me deve essere considerata un punto di arrivo. Sono diventato laziale anche grazie a questo amore e determinazione per la società. Loro anche devono essere onorati di giocare per questa società, se vogliono rimanere per proseguire con noi sarei felicissimo, altrimenti faremo altre scelte. Inzaghi è in cassaforte (ride, ndr). Balotelli e Gonzalo Rodriguez? Voci che non sono vere. Non posso fare nomi, ci saranno giocatori che cercheranno di aiutare la Lazio”.

AGGIORNAMENTO ORE 14.00 - A precedere la premiazione di Tare le parole del portavoce della Lazio, Arturo Diaconale: “Ho pensato di dover premiare Igli, con cui ho stabilito un rapporto e di stretta amicizia. Sono felicissimo di dare un premio ad una persona che se lo merita. Quest’anno il presidente del Coni ha sottolineato come lo sport abbia dato una spinta forte allo sviluppo di questa città e resistere ai tentativi di farla decadere. Credo che il calcio abbia dato questo grande contribuito, credo che la Lazio abbia dato un grande contributo perché ha riportato allo stadio una tifoseria che si era allontana. Il merito va a Tare, Lotito e alla squadra. Il merito va a questa città che quando viene stimolata risponde”.

AGGIORNAMENTO ORE 13.30 - Tra i premiati anche Roberto Mancini. Queste le parole dell'ex calciatore della Lazio: "Il successo a cui sono più legato? Tutti, è stata una carriera lunga. Con sconfitte e vittorie, fanno parte del bagaglio di esperienze che un allenatore si porta dietro. Ho smesso troppo presto di giocare? L'ho fatto a 36 anni, avevo vinto scudetto e coppa Italia, avevo la possibilità di iniziare subito con Eriksson. Non sono arrivato a 40 anni, ecco... Voto stagione Lazio? La Lazio ha fatto un'ottima stagione, nessuno se l'aspettava. È calata alla fine ma a obiettivo già raggiunto. L'Inter poteva fare un po' di più. Se potevo tornare in nerazzurro? No no... Keita? Lo potrei portare a giocare a Paddle con me. Mi potrebbero interessare calciatori italiani qualora dovessi sedere su qualche panchina...". Mancini si è fermato poi ai microfoni dei cronisti presenti: "Zenit? Ci sono diverse possibilità anche se in Italia poche: vedremo nei prossimi giorni. La finale di Champions è aperta a qualsiasi risultato, la Juve ha una grande squadra e può farcela. Sarà una partita particolare. Vedo leggermente favorito il Real. Come si vince? Bisogna avere anche un po’ di fortuna. I valori delle due squadre si equivalgono. Sicuramente la Juve la preparerà bene. Atalanta e Lazio le squadre sorprese di questo campionato".

Ha luogo questa mattina presso il circolo Canottieri Aniene, la XXIX edizione dell'Ussiroma, dedicato ad atleti, dirigenti, giornalisti e personaggi dello sport. In rappresentanza della Lazio ci sarà anche ds biancoceleste, Igli Tare, mentre per la Roma interverrà il calciatore Alessandro Florenzi. Presenti anche Roberto Mancini, Andrea Abodi e Luca Pancalli, oltre ai i giovani tennisti Jacopo e Matteo Berrettini e la squadre di padel Aniene campione di Italia per il terzo anno consecutivo.